23 settembre 2024 – 11:45
Il loft al piano terra, con il terrazzo rialzato e le aiuole di fronte, doveva essere la nuova dimora dei due coniugi, un assicuratore in pensione e la moglie. Nel 2018 avevano acquistato l’edificio per circa 160mila euro, ma ben presto si sono resi conto di essere caduti vittime di una truffa. Una volta varcata la soglia di casa, hanno fatto i conti con stanze allagate e pareti ricoperte di muffa, trovandosi di fronte a un vero e proprio rudere dichiarato inabitabile.Costretti a fuggire per motivi di salute, la coppia si è ritrovata invischiata in una complessa disputa legale che li ha visti contrapposti all’ex proprietario dell’immobile, il quale a sua volta ha mosso azioni legali contro il geometra coinvolto nella transazione. Numerose denunce sono state presentate nel corso del tempo, alcune delle quali sono state archiviate mentre altre hanno portato ad un procedimento davanti al giudice.L’indagato in questione è un poliziotto torinese di nome Donato Paradiso, già noto per essere stato coinvolto nell’inchiesta Calciopoli alcuni anni fa. Il poliziotto è stato denunciato quattro anni fa dalla coppia per truffa: secondo gli acquirenti l’agente avrebbe venduto loro un magazzino mascherandolo come loft ecologico completo di tutte le certificazioni necessarie, quando invece si trattava di un edificio impraticabile.Nonostante il tribunale abbia dichiarato nullo il contratto di vendita obbligando il poliziotto a risarcire i danni subiti dai pensionati assistiti dall’avvocato Alberto Pantosti Bruni, l’agente non si è arreso e ha deciso di intentare azione legale contro il geometra coinvolto nella vicenda difeso dall’avvocato Michele Galasso. La vicenda continua ad evolversi con nuovi sviluppi che tengono banco nel panorama giudiziario torinese.
