Nell’Aula Magna di Sant’Agostino, l’Università degli Studi di Bergamo ha celebrato il conseguimento del dottorato di ricerca per 43 nuovi dottori e dottoresse, provenienti da sei diverse aree disciplinari.
La cerimonia, aperta dal Rettore Sergio Cavalieri, ha rappresentato non solo un riconoscimento accademico, ma una riflessione profonda sul ruolo del ricercatore nella società contemporanea.
Il Rettore ha sottolineato come il dottorato non sia un mero titolo, bensì il culmine di un percorso formativo rigoroso, improntato alla verifica sistematica e alla validazione delle conoscenze, e soprattutto, un impegno etico e civico.
Rivolgendosi ai nuovi dottori, Cavalieri ha esortato a superare la passività, a divenire voci indipendenti, intellettuali capaci di stimolare la riflessione critica e di contrastare l’omologazione del pensiero, elementi imprescindibili per affrontare le complesse sfide del nostro tempo.
In un’epoca caratterizzata da incertezza e disinformazione, la capacità di discernimento e la ricerca della verità assumono un valore inestimabile.
La *lectio magistralis* tenuta da Sigrid Adriaenssens, illustre studiosa della Princeton University, ha ampliato ulteriormente questa visione.
Adriaenssens ha ispirato i giovani ricercatori a concepire il futuro non come un destino ineluttabile, ma come un progetto in continua evoluzione, un “prototipo” da rimodellare costantemente.
Ha invitato a coltivare la resilienza, a non temere il fallimento, ma ad abbracciarlo come opportunità di apprendimento e di crescita.
La ricerca, secondo Adriaenssens, non è un percorso lineare, ma un’esplorazione audace, un atto di progettazione attiva del mondo.
L’imperativo è porre domande scomode, sfidare le convenzioni, e costruire un futuro più equo e sostenibile attraverso l’innovazione.
L’inizio del nuovo anno accademico di UniBg si arricchisce di due nuovi percorsi di dottorato: “Scienze Umane e Sociali”, con un approccio interdisciplinare volto a decifrare le complesse trasformazioni culturali e sociali che caratterizzano l’era contemporanea, e “Artificial Intelligence for Sustainable Futures”, dedicato alla creazione di un’intelligenza artificiale eticamente responsabile, ambientalmente sostenibile e capace di operare su scala globale.
Questi nuovi percorsi testimoniano l’impegno dell’Ateneo a formare ricercatori in grado di affrontare le sfide del futuro con competenza e sensibilità.
La giornata del PhD Day si è conclusa con la suggestiva Poster Gallery, che ha offerto una panoramica dei lavori di ricerca dei dottorandi, esposti nel Chiostro Maggiore, e con la partecipazione dell’Università all’iniziativa “Notte Europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori” al Kilometro Rosso, un evento che anticipa la ventitreesima edizione di BergamoScienza, un’occasione per diffondere la cultura scientifica e promuovere l’eccellenza della ricerca italiana.