mercoledì 8 Ottobre 2025
13.4 C
Milano

Milan-Como in Australia: il calcio si globalizza, tra perplessità e costi.

L’annuncio ha scosso il mondo del calcio, generando reazioni contrastanti: una partita di Serie A, Milan-Como, disputata in Australia.
L’iniziativa, ben lontana dalla tradizione e dalla logica del calendario calcistico europeo, rivela una realtà sempre più complessa e stratificata, dove la passione sportiva si intreccia con imperativi economici globali.

Adrien Rabiot, centrocampista del Milan, ha espresso un sentimento diffuso tra i giocatori: un misto di perplessità e rassegnazione.

Le sue parole a *Le Figaro* non sono solo un commento sull’inusuale location, ma una riflessione più ampia sul costo umano e logistico di un approccio sempre più orientato alla massimizzazione del profitto.
Dietro questa decisione apparentemente bizzarra si celano accordi commerciali mirati a espandere il brand della Serie A, penetrando nuovi mercati e raggiungendo un pubblico internazionale, in particolare quello asiatico e oceanico.

Il calcio, in questa ottica, si trasforma in un prodotto da esportare, un’attrazione globale con un valore di mercato sempre più elevato.

Tuttavia, l’impatto su giocatori, staff tecnico e, in ultima analisi, sulla qualità del gioco, solleva interrogativi legittimi.

I viaggi transcontinentali, con i conseguenti scompensi orari e stress fisici, mettono a dura prova la preparazione atletica e aumentano il rischio di infortuni.
La salute dei giocatori, un tema sempre più centrale nel dibattito calcistico contemporaneo, rischia di essere sacrificata sull’altare della redditività.
La gestione del calendario, un argomento ricorrente nel mondo del calcio, si rivela un equilibrio precario tra interessi contrastanti: la volontà di garantire uno spettacolo di alto livello, la necessità di tutelare il benessere dei giocatori e le pressioni economiche derivanti dalla globalizzazione del fenomeno calcistico.

Questa decisione, per quanto eccezionale, è sintomatica di una tendenza più ampia: la crescente mercificazione dello sport, dove la passione e la tradizione fanno i conti con le dinamiche del mercato globale.

Il Milan, il Como e tutti i protagonisti coinvolti dovranno adattarsi a questa nuova realtà, cercando di conciliare l’impegno sportivo con le esigenze di un’industria sempre più complessa e globalizzata.

L’evento, pur suscitando sconcerto, potrebbe segnare una svolta, aprendo la strada a nuove sperimentazioni e ridefinendo i confini del calcio moderno.

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -