25 settembre 2024 – 17:09
Margherita, una giovane inventrice genovese di soli nove anni, ha stupito tutti con la sua geniale idea: una pasta a forma di tappo in grado di trattenere il sugo al suo interno. Mossa dalla sua innata creatività e sostenuta dalla madre, ha deciso di scrivere direttamente a Gianluca Di Tondo, CEO della celebre azienda Barilla, per proporre la sua innovativa creazione.Nella sua lettera entusiasta e sincera, Margherita si presenta come una grande amante della pasta Barilla e spiega la sua visione: “Sono Margherita e ho nove anni e mezzo e mangio sempre la vostra pasta. Oggi ho pensato di inventare un nuovo tipo di pasta: i tappi! Immagino un formato simile a un tappo di pennarello dove il delizioso sugo rimane intrappolato all’interno. Se vi piace l’idea, potreste realizzarla”. Dopo qualche tempo, l’amministratore delegato ha risposto personalmente alla bambina comunicando che l’idea era stata trasmessa al team dedicato allo sviluppo dei nuovi formati di pasta.Ma la storia non finisce qui: poche settimane dopo, Margherita ha ricevuto una speciale confezione da Barilla contenente la “sua” pasta a forma di tappo insieme a un toccante messaggio dal CEO. Nella lettera, Di Tondo le annuncia con orgoglio che grazie alla tecnologia 3D hanno creato una prima versione dei tappi nel loro impianto pilota. Sebbene ci vorrà del tempo per produrli su larga scala, hanno voluto farle avere in anteprima il frutto del suo ingegno.La vicenda di Margherita dimostra come anche i più piccoli possano avere idee brillanti capaci di ispirare grandi aziende come Barilla. La sua determinazione e passione hanno portato alla realizzazione concreta di un progetto che potrebbe rivoluzionare il mondo della pasta. Un esempio luminoso di come la creatività e l’innovazione non abbiano età né confini quando si tratta di perseguire i propri sogni.