mercoledì 8 Ottobre 2025
15.3 C
Palermo

Truffa Telefonica a Ragusa: Identificato Anziano Napoletano

Un anziano signore, G.
C.

, sessantunenne, residente a Napoli, è stato identificato e denunciato dai Carabinieri per aver perpetrato una sofisticata truffa telefonica ai danni di una donna residente a Ragusa, per un ammontare complessivo di 63.000 euro.
L’episodio, che si configura come una vera e propria ingegneria sociale applicata al mondo finanziario, mette in luce la crescente sofisticazione delle tecniche utilizzate dai truffatori e la vulnerabilità di persone anziane, spesso prive di adeguata consapevolezza in materia di sicurezza informatica e protezione finanziaria.
L’inganno si è innescato con una serie di messaggi SMS ingannevoli, tipici di attacchi di “phishing” bancario, simulanti comunicazioni urgenti e allarmanti provenienti da un istituto di credito.
Questi messaggi, abilmente formulati per suscitare apprensione e indurre a un’azione immediata, hanno portato la vittima a contattare un numero di telefono, apparentemente legato all’istituto finanziario.

Dal numero di telefono, si è dipanato un dialogo manipolatorio e apparentemente rassicurante, condotto da un truffatore che si è presentato come un operatore bancario.

Attraverso un linguaggio tecnico e un tono di voce professionale, il truffatore ha dipinto uno scenario di emergenza, inducendo la donna a recarsi presso la propria banca con l’urgenza di eseguire un bonifico.

La manipolazione psicologica è stata tale da eludere il senso critico della vittima, sfruttando la sua naturale propensione all’obbedienza e la sua fiducia nelle istituzioni.
Il truffatore, con abilità e premeditazione, ha orchestrato una serie di istruzioni, guidando la vittima nella procedura di bonifico verso un conto corrente postale con sede a Napoli.
L’atto di esecuzione del bonifico, apparentemente necessario per risolvere una presunta emergenza finanziaria, ha comportato il trasferimento di 63.000 euro dal conto della vittima al conto truffaldino.

Solo al termine dell’operazione finanziaria, quando l’impatto economico dell’atto compiuto ha iniziato a manifestarsi, la donna ha sollevato sospetti e ha immediatamente allertato le autorità militari.

I Carabinieri, intervenendo tempestivamente, hanno collaborato attivamente con l’istituto di credito della vittima e con l’ufficio postale di Napoli, riuscendo a bloccare il conto corrente di destinazione.
Questo intervento ha permesso di recuperare la maggior parte dei fondi sottratti, ad eccezione di una piccola somma che il truffatore è stato in grado di prelevare prima del blocco.
L’episodio solleva importanti questioni sulla necessità di aumentare la sensibilizzazione del pubblico, in particolare delle persone anziane, sui rischi derivanti dalle truffe telefoniche e online.
È fondamentale promuovere l’educazione finanziaria, fornire strumenti pratici per riconoscere i segnali di pericolo e incoraggiare la verifica indipendente delle informazioni prima di eseguire qualsiasi operazione finanziaria.

La prevenzione, la vigilanza e la collaborazione tra cittadini, istituzioni finanziarie e forze dell’ordine rappresentano le chiavi per contrastare efficacemente questo fenomeno in crescita.
La legge punisce severamente questi atti, ma la consapevolezza e la prudenza dei cittadini sono la prima linea di difesa.

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -