A Spoleto, un crogiolo di saperi antichi e innovazioni contemporanee: Conserva, il salone nazionale dell’arte della conservazione, si configura come un’occasione unica per esplorare le connessioni profonde tra la salvaguardia del patrimonio culturale e la valorizzazione delle tradizioni alimentari.
Dall’11 al 13 ottobre, il cuore pulsante della città umbra si animerà con un programma ricco di eventi, mostre, degustazioni e laboratori, ampliando il respiro della prima edizione per abbracciare un’ottica integrata che unisce cibo, memoria, paesaggio e arte.
Il Complesso monumentale di San Nicolò diventerà il fulcro di questo evento straordinario, offrendo ai visitatori un percorso immersivo alla scoperta delle tecniche di conservazione, dalle più radicate nel territorio alle più all’avanguardia.
Visite guidate speciali, aperture eccezionali e stimolanti incontri con esperti di restauro architettonico e artistico offriranno spunti di riflessione sulla complessa sfida della tutela del patrimonio locale, spesso trascurata a favore di narrazioni più immediate e semplificate.
Il tema centrale di Conserva ruota attorno alla riscoperta del valore intrinseco del tempo e della cura, principi fondanti che accomunano il processo di fermentazione naturale e la delicata opera di restauro di un affresco secentesco.
La sostenibilità, la lotta allo spreco alimentare e la promozione di una cultura della qualità emergono come imperativi categorici, traducendosi in pratiche agricole rispettose dell’ambiente e in un approccio consapevole alla produzione e al consumo di cibo.
L’iniziativa, presentata ufficialmente a Perugia, riflette una visione lungimirante che mira a superare le barriere disciplinari, intessendo relazioni virtuose tra mondi apparentemente distanti.
Anna Setteposte, l’organizzatrice, sottolinea come la conservazione del cibo, attraverso processi di trasformazione e di valorizzazione delle risorse locali, possa dialogare proficuamente con la tutela del patrimonio artistico e architettonico, entrambi legati alla trasmissione di un sapere prezioso.
Il programma di Conserva si articola in un ricco calendario di appuntamenti, che spaziano dalla mostra mercato, con un’offerta selezionata di prodotti agroalimentari di eccellenza, a esperienze sensoriali guidate, ideali per avvicinare il pubblico alla complessità dei sapori e degli odori.
Laboratori pratici dedicati alla fermentazione, tenuti da esperti come Carlo Nesler, affiancano incontri divulgativi sulla sicurezza alimentare, con il contributo dell’agronomo Daniele Paci.
Un elemento di straordinaria rilevanza è rappresentato dall’esposizione “conservArte”, che ospiterà un’eccezionale selezione di opere d’arte, tra cui le celebri serigrafie Campbell’s Soup di Andy Warhol, affiancate da lavori di Botero, Kusama, Banksy, Wesselmann e altri artisti di fama internazionale, grazie alla curatela di Adelinda Allegretti e alla collaborazione con l’Istituto Italiano Design. Questa scelta sottolinea come l’arte, con la sua capacità di interpretare e rappresentare la realtà, possa offrire una chiave di lettura originale e stimolante sul tema della conservazione.
Conserva si configura, quindi, come un vero e proprio laboratorio sociale, un luogo di incontro e di scambio tra generazioni, un’occasione per riflettere sul futuro della conservazione alimentare e culturale, promuovendo un modello di sviluppo sostenibile e attento alla valorizzazione delle risorse locali.
Come evidenziato dall’assessore Giovanni Maria Angelini Paroli, l’evento mira a stimolare un dibattito aperto e costruttivo, favorendo la creazione di nuove sinergie e la diffusione di buone pratiche.