Nuovo leader del Partito Liberal-Democratico in Giappone: Shigeru Ishiba vince il ballottaggio con una visione progressista e sfide cruciali all’orizzonte.

Il nuovo leader del Partito Liberal-Democratico (LDP) in Giappone è Shigeru Ishiba, un ex ministro della Difesa con una lunga carriera politica. Ishiba, 67enne, ha vinto il ballottaggio contro l’attuale ministra della Sicurezza Economica Sanae Takaichi con 215 voti contro i 194 di lei. Questo risultato evidenzia le divisioni interne all’LDP, il partito al potere quasi ininterrottamente dal dopoguerra e coinvolto in uno scandalo sui fondi illeciti che ha compromesso la stabilità del premier uscente Fumio Kishida.Ishiba si è distinto come critico dell’attuale gestione dell’LDP e delle politiche in atto, posizione che potrebbe aver giocato a suo favore durante le elezioni interne al partito. Appassionato di modelli militari in miniatura, Ishiba propone la creazione di una “NATO asiatica” e un aumento delle spese per la difesa al 2% del PIL senza isolare la Cina. Questa proposta è stata definita “prematura” dagli alleati statunitensi a Washington.A differenza della Takaichi, vicina all’ex premier Shinzo Abe e esponente del nazional conservatorismo, Ishiba sostiene la legalizzazione del matrimonio tra persone dello stesso sesso e il mantenimento del cognome da parte delle donne sposate. Queste posizioni riflettono un approccio più progressista rispetto alla tradizionale linea politica giapponese.Ishiba si impegna anche per la rivitalizzazione delle regioni rurali giapponesi, affrontando il problema dello spopolamento e garantendo sicurezza e prevenzione dei disastri naturali. La sua elezione a capo dell’LDP ha avuto ripercussioni sui mercati finanziari, con gli operatori sul Forex che avevano scommesso sulla vittoria di Takaichi prima del ballottaggio. La valuta nipponica ha subito variazioni significative durante questo periodo di transizione politica.Il futuro governo guidato da Ishiba dovrà affrontare sfide cruciali sia a livello interno che esterno, mantenendo un equilibrio tra le pressioni geopolitiche regionali e le esigenze sociali e economiche della popolazione giapponese. La sua leadership sarà osservata attentamente non solo dai cittadini giapponesi ma anche dalla comunità internazionale interessata alla stabilità nella regione asiatica.