Indagine sulla presidente del Perù per abuso auto istituzionale

La procura generale del Perù ha avviato un’indagine sulla presidente Dina Boluarte, accusata di aver abusato della sua auto istituzionale per agevolare la fuga del leader del partito Perù Libre, Vladimir Cerrón. Quest’ultimo, latitante da dieci mesi dopo essere stato condannato a tre anni e mezzo di reclusione per un caso di corruzione durante il suo mandato come governatore di Junín, è il fondatore della formazione politica di orientamento marxista che ha contribuito all’elezione di Pedro Castillo nel 2021. Successivamente sostituito dalla vicepresidente Boluarte in seguito a un procedimento di impeachment.L’avvocato della presidente, Juan Carlos Portugal, ha dichiarato in un’intervista radiofonica che tra gli indagati figurano anche il ministro dell’Interno Juan José Santivañez e altre quattro persone. L’indagine è stata avviata in seguito alla diffusione di una registrazione audio in cui proprio Santivañez informava il capitano della polizia Junior Izquierdo che Cerrón era riuscito a sottrarsi alla giustizia grazie all’utilizzo dell’auto presidenziale.La situazione politica nel paese è tesa e l’accusa mossa contro la presidente Boluarte rischia di avere ripercussioni significative sul governo e sull’opinione pubblica. La lotta contro la corruzione e la trasparenza delle istituzioni sono tematiche centrali nella società peruviana, e l’eventuale coinvolgimento delle massime cariche istituzionali in attività illegali potrebbe minare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni stesse.Mentre le indagini proseguono e si fa sempre più chiarezza sui dettagli dell’accaduto, l’opinione pubblica rimane in attesa di sviluppi e spera che la giustizia faccia piena luce sulla questione. Il futuro politico del Perù è incerto e dipenderà dalle conseguenze che emergeranno da questa delicata vicenda giudiziaria.