L’impegno istituzionale a sostegno del progetto “Vulture Città Italiana del Vino 2026” si concretizza in un incontro chiave che vedrà il Presidente del Consiglio Regionale della Basilicata, Marcello Pittella, confrontarsi con i sindaci coinvolti e con i promotori dell’iniziativa.
L’appuntamento, fissato per giovedì 9 ottobre alle ore 13 nella Sala Basento della Presidenza Regionale, segna un passaggio cruciale per la definizione di un piano strategico condiviso e per la massimizzazione dell’impatto di un riconoscimento di tale portata.
L’assegnazione del titolo di “Città Italiana del Vino 2026” al territorio vulcanico del Vulture non è solamente un onore simbolico; rappresenta una straordinaria opportunità di sviluppo economico, sociale e culturale per l’intera regione.
Si tratta di un’occasione unica per proiettare l’immagine della Basilicata, e in particolare del suo cuore vitivinicolo, su scala nazionale e internazionale, incrementando il turismo enogastronomico, creando nuove opportunità di lavoro e rafforzando l’identità territoriale.
L’incontro mira a tradurre questo potenziale in azioni concrete, delineando un percorso di valorizzazione che abbracci non solo la produzione vinicola, ma anche il paesaggio, la storia, le tradizioni e le eccellenze del territorio.
Sarà fondamentale discutere di come integrare il progetto con le politiche regionali in materia di agricoltura, turismo, sviluppo rurale e promozione del Made in Italy.
Si dovrà inoltre affrontare la questione della sostenibilità ambientale e sociale, garantendo che lo sviluppo economico sia compatibile con la tutela del patrimonio naturale e culturale del Vulture.
Il confronto tra istituzioni locali, amministrazioni comunali e promotori del progetto si propone di costruire una visione condivisa, che coinvolga tutti gli attori del territorio, dalle cantine agli operatori turistici, dagli agricoltori agli artigiani.
L’obiettivo è quello di creare un sistema integrato, capace di sfruttare al meglio le sinergie e di massimizzare l’impatto del riconoscimento.
Si auspica, inoltre, una discussione aperta e costruttiva sulle sfide e le opportunità che il progetto porta con sé, affrontando temi come la formazione del personale, la digitalizzazione delle cantine, la promozione del turismo esperienziale e la creazione di eventi culturali e enogastronomici di richiamo.
La volontà è di trasformare il riconoscimento in un vero e proprio volano di sviluppo per il Vulture e per l’intera Basilicata, consolidando il ruolo della regione come protagonista del panorama vitivinicolo italiano.






