Oggi, gli arsenali Fincantieri di Palermo hanno vibrato sotto il varo solenne del traghetto ro-pax Costanza I di Sicilia, un’opera di ingegneria navale destinata a rimodellare il volto dei trasporti marittimi tra la Sicilia e le sue isole minori.
La cerimonia, un connubio di tradizione e innovazione, ha sancito un passo cruciale nel piano strategico della Regione Siciliana per il potenziamento della mobilità insulare.
Lo scafo, interamente concepito e costruito nel cuore della tradizione cantieristica palermitana, rappresenta un investimento significativo nella capacità produttiva e nella competenza locale.
La consegna definitiva, prevista per l’estate del 2026, coinciderà con il completamento degli allestimenti interni, che includeranno sistemi avanzati per il comfort dei passeggeri e l’ottimizzazione della logistica del carico.
Costanza I di Sicilia non è semplicemente un traghetto; è un’incarnazione degli obiettivi di sostenibilità ambientale che guidano la cantieristica moderna.
La progettazione si focalizza su soluzioni innovative per la riduzione delle emissioni, l’efficienza energetica e l’utilizzo di propulsori a basso impatto ambientale, elementi essenziali per preservare l’ecosistema fragile delle isole minori.
La nave contribuirà a mitigare l’impatto ambientale dei trasporti marittimi, garantendo al contempo un servizio efficiente e sicuro per la comunità insulare.
Con una lunghezza di 140 metri, un’altezza di 24 metri e una stazza lorda di 14.500 tonnellate, il traghetto si erge come un simbolo di progresso e resilienza.
La sua capacità di trasportare fino a mille passeggeri e 200 veicoli, unita a una velocità di crociera di 19 nodi, amplierà significativamente le opportunità di collegamento con Lampedusa, Linosa e Pantelleria, isole che costituiscono un patrimonio inestimabile per la Sicilia.
Questo incremento della capacità di trasporto avrà un impatto positivo sull’economia locale, facilitando il turismo, il commercio e l’accesso ai servizi essenziali.
La cerimonia del varo ha visto la partecipazione di figure istituzionali di spicco, tra cui il Presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, l’Assessore regionale alle Infrastrutture e alla mobilità Alessandro Aricò, e l’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Fincantieri, Pierroberto Folgiero.
La benedizione della nave è stata impartita dall’Arcivescovo di Palermo, Corrado Lorefice, mentre Vinzia Novara Di Gaetano, amministratrice delegata dell’azienda vinicola Firriato, ha avuto l’onore di essere la madrina, un gesto che sottolinea l’integrazione tra la tradizione siciliana, l’innovazione tecnologica e l’impegno verso un futuro sostenibile per le isole.
L’investimento di quasi 120 milioni di euro testimonia l’importanza strategica che la Regione attribuisce a questo progetto, un tassello fondamentale per lo sviluppo economico e sociale del territorio insulare.