La Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria celebra un’acquisizione di straordinaria importanza per il suo patrimonio artistico: un medaglione in marmo raffigurante il volto di San Pio V, figura cardine nella storia del cattolicesimo e unica espressione papale originaria del Piemonte.
Antonio Ghisleri, nato ad Alessandria nel 1504 e scomparso a Roma nel 1572, emerge dalla sua biografia umile per ascendere ai vertici della Chiesa, lasciando un’eredità di riforme e rigore che ne ha segnato l’epoca.
L’opera, attribuita con elevata probabilità a Leonardo Sormani (Spicciano, 1520 – Roma, 1590), scultore di spicco nel panorama artistico romano del secondo Cinquecento, testimonia un’abile sintesi tra maestria tecnica e raffinato gusto estetico.
Sormani, già autore di precedenti ritratti di Pio V, incarna l’evoluzione della scultura romana verso una ricerca di maggiore complessità e virtuosismo.
Il medaglione non si limita a una rappresentazione iconografica, ma rivela una profonda comprensione della personalità del Pontefice, traducendola in un’immagine di solennità e autorità.
La realizzazione del medaglione è un esempio emblematico della tecnica scultorea del tardo XVI secolo, caratterizzata dall’uso sapiente di materiali pregiati e dalla combinazione di diverse pietre.
L’impiego di marmo bianco di Carrara, nero antico, alabastro tartarugato, onice calcareo e broccatello di Spagna non è casuale, ma risponde a una precisa volontà di creare un effetto policromo e di esaltare la plasticità del volto.
L’intaglio fine e dettagliato, unito all’inserimento di frammenti di marmi di scavo, riflette il gusto antiquario e l’ammirazione per l’arte classica, elementi centrali nella cultura romana del tempo.
La scelta dei materiali, infatti, rimanda all’utilizzo di pietre provenienti da antichi edifici romani, riproponendo un’estetica che fonde la tradizione classica con l’innovazione artistica del Rinascimento.
Questa acquisizione si inserisce nel più ampio programma celebrativo dei 450 anni dalla morte di Pio V, un’occasione per riscoprire e valorizzare la figura di un Papa che ha lasciato un’impronta profonda nella storia della cristianità, attraverso riforme significative e un forte impulso alla Controriforma.
Come sottolinea il Presidente della Fondazione, Luciano Mariano, l’iniziativa mira a promuovere il patrimonio artistico e spirituale del territorio alessandrino, offrendo al pubblico l’opportunità di avvicinarsi alla memoria di un personaggio cruciale per la Chiesa e per l’identità piemontese.
Il busto di San Pio V sarà esposto presso Palatium Vetus, in prossimità dei tesori della Diocesi di Alessandria, nell’ambito della mostra “Alessandria Devota”, un percorso espositivo dedicato alla devozione popolare e all’arte sacra del territorio.
L’esposizione offre un contesto ideale per comprendere la rilevanza storica e artistica del medaglione, permettendo ai visitatori di apprezzarne appieno la bellezza e il significato.






