30 settembre 2024 – 13:34
Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha contattato personalmente la senatrice a vita Liliana Segre per esprimere la sua solidarietà dopo gli spiacevoli episodi accaduti durante la manifestazione pro Palestina dello scorso sabato. La telefonata tra i due è stata caratterizzata da un tono cordiale e affettuoso, con il sindaco che ha sottolineato l’importanza fondamentale della presenza di Segre nella comunità milanese e ha manifestato il suo affetto personale nei suoi confronti.Oltre all’episodio in questione, si registra una crescente preoccupazione presso Palazzo Marino riguardo al clima di tensione che si sta diffondendo in città nei confronti della Comunità ebraica. La senatrice a vita sta ricevendo numerosi segni di solidarietà da varie parti, ma quello del sindaco Sala sicuramente le ha fatto particolarmente piacere, soprattutto considerando la marcia tenutasi a Milano nel 2019, quando le fu assegnata una scorta a seguito di minacce online.Il legame tra il sindaco e Liliana Segre è sempre stato caratterizzato da confidenza e amicizia reciproca; lei è spesso ospite d’onore a Palazzo Marino durante eventi significativi legati alla memoria dell’Olocausto, come la Giornata della Memoria il 27 ottobre. Non mancano scherzosamente le frecciate da parte della senatrice nei confronti del sindaco, soprattutto riguardo ai ritardi nella realizzazione della segnaletica per il Memoriale della Shoah al Binario 21 della Stazione Centrale.Nel frattempo, il figlio Luciano Bellipaci ha ricevuto una chiamata dal presidente dell’Anpi provinciale Primo Minelli per testimoniare solidarietà alla senatrice dopo gli attacchi subiti durante il corteo del weekend. La solidarietà dimostrata è trasversale ai partiti politici: “Quando si parla di neonazismo bisognerebbe guardare chi ancora oggi nutre odio verso Israele, gli ebrei e Liliana Segre,” ha dichiarato Matteo Salvini, vicepremier della Lega. Anche il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha espresso grande sostegno alla senatrice Segre e a tutti coloro che sono stati oggetto di attacchi pubblici.La situazione richiede un’immediata condanna dell’antisemitismo e un maggiore impegno nel contrastarlo; è fondamentale distinguere le critiche alla politica israeliana dalle discriminazioni verso gli ebrei nel mondo. Solidarietà e vigilanza sono necessarie per preservare i valori democratici e combattere ogni forma di odio razziale o religioso.
