lunedì 13 Ottobre 2025
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In Out: Arte e Riforma Carceraria, un Progetto si Rinnova

Il progetto “In Out”, un’iniziativa pionieristica della compagnia Petra di Satriano di Lucania, si rinnova per il triennio 2025-2027, estendendo la sua azione innovativa a una rete di case circondariali in Basilicata (Potenza e Matera) e Puglia (Bari, Lecce, Trani e Brindisi).
Questo programma, nato nel 2013, si configura come un’audace risposta alla tradizionale segregazione carceraria, mirando a ridefinire il carcere non come luogo di isolamento, bensì come spazio vitale di espressione culturale, di dialogo interpersonale e di crescita personale.

La direttrice artistica di Petra, Antonella Iallorenzi, ha illustrato i dettagli del progetto, ribadendo l’impegno a contrastare l’esclusione sociale attraverso l’offerta di esperienze artistiche e formative.

“In Out” ambisce a generare un ponte tra il mondo interno, rappresentato dai detenuti, e il mondo esterno, promuovendo un’interazione che superi le barriere fisiche e sociali.
L’iniziativa si articola in un ricco calendario di attività.
Il teatro, in tutte le sue forme, rappresenta un fulcro centrale, offrendo laboratori pratici e spettacoli conclusivi che stimolano la creatività e l’espressione emotiva.
Parallelamente, i workshop con artisti di rilevanza nazionale offrono l’opportunità di apprendere tecniche avanzate e di confrontarsi con figure di riferimento nel panorama artistico contemporaneo.

Il progetto si evolve, includendo laboratori dedicati alla transizione digitale, un elemento cruciale per l’acquisizione di competenze utili al reinserimento sociale.

Una rassegna di contenuti multimediali arricchisce l’offerta formativa, aprendo finestre sul mondo e ampliando gli orizzonti culturali dei partecipanti.
Un aspetto particolarmente significativo è il coinvolgimento attivo delle scuole lucane, attraverso laboratori specifici che affrontano il tema del teatro in carcere, sensibilizzando i giovani e promuovendo una maggiore comprensione delle dinamiche carcerarie.

La programmazione culturale mira a creare eventi mirati per i detenuti, spaziando tra diverse discipline artistiche e offrendo opportunità di svago e arricchimento personale.

L’introduzione dei visori di realtà virtuale rappresenta un elemento distintivo del progetto, consentendo l’accesso a contenuti museali, artistici e turistici, superando le limitazioni ambientali del contesto carcerario.
Questa tecnologia innovativa apre nuovi scenari di fruizione culturale, offrendo la possibilità di esplorare il patrimonio artistico e di confrontarsi con le nuove frontiere tecnologiche.

“In Out” si propone quindi come un investimento nel futuro, offrendo ai detenuti strumenti per riconquistare una parte della libertà, coltivare il potenziale umano e prepararsi a un reinserimento sociale più efficace e costruttivo.

Il progetto incarna una visione di giustizia riabilitativa, che pone al centro la dignità della persona e la possibilità di riscatto.

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