La somma di quasi 846mila euro è stata presumibilmente pagata tra il 2018 e il 2021 a due dirigenti Anas, uno dei quali attualmente manager della società che gestisce la rete stradale nazionale, dal Consorzio Stabile Sis Società consortile per azioni, per l’appalto dei lavori sulla SS 340 “Regina”- Variante Tremezzina che coinvolge diverse località sul lago di Como. Questo emerge dal provvedimento con cui la procura di Milano ha acquisito una serie di documenti nell’ambito di un’indagine che ipotizza vari reati, tra cui corruzione e turbativa d’asta.L’indagine si concentra sulle figure dei fratelli Liani, Stefano, Luigi e Marco, tutti e tre coinvolti nelle indagini. Secondo quanto riportato nel decreto di perquisizione eseguito dalla Guardia di Finanza, in particolare Luigi e Marco, entrambi “ex funzionari pubblici” dell’Anas, dopo aver lasciato il lavoro presso l’ente pubblico per dedicarsi all’imprenditoria privata, hanno continuato a operare nel settore dell’edilizia pubblica e della costruzione e manutenzione di strade, autostrade, porti e aeroporti attraverso società a loro riconducibili.Anche Stefano Liani è un ex funzionario Anas coinvolto nell’inchiesta. La complessa rete di interessi e attività sospette evidenziata da questa vicenda mette in luce la necessità di un controllo rigoroso e costante per prevenire fenomeni di corruzione nel settore delle infrastrutture stradali e pubbliche.
Indagine su presunta corruzione nell’appalto della SS 340 “Regina” sul lago di Como
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