La XVIII edizione della Quadriennale di Roma si configura come un imprescindibile barometro dello stato dell’arte contemporanea italiana, un’istantanea complessa e sfaccettata che ne rivela le dinamiche, le sperimentazioni e le istanze emergenti.
L’impegno di Intesa Sanpaolo, in qualità di Main Partner, testimonia un ruolo che va ben oltre la semplice sponsorizzazione, incarnando una vera e propria vocazione culturale radicata nel tessuto del Paese.
Michele Coppola, responsabile Cultura di Intesa Sanpaolo, ha sottolineato come questa partecipazione non sia percepita come un’opzione, bensì come un dovere civico e culturale.
L’istituto si pone come custode e promotore di un patrimonio artistico di inestimabile valore, alimentando un dialogo continuo con il mondo dell’arte attraverso le Gallerie d’Italia e sostenendo attivamente le principali manifestazioni dedicate all’arte moderna e contemporanea.
Questo approccio riflette una visione a lungo termine, orientata a nutrire e sostenere la creatività italiana.
L’evento assume un significato ancora più profondo alla luce della recente scomparsa di Luca Beatrice, figura chiave nella progettazione e nell’identità stessa della Quadriennale.
Beatrice ha lasciato un’eredità intellettuale preziosa, ponendo al centro del suo lavoro il recupero del potere simbolico e la riscoperta della forza dell’immaginazione.
La sua visione mirava a ri-immergere l’arte contemporanea in un contesto narrativo più ampio e significativo, in grado di risuonare con la sensibilità del pubblico.
La sua assenza lascia un vuoto palpabile, ma anche un’eredità di coraggio intellettuale che continua a ispirare.
La curatela, frutto della lungimiranza di Beatrice, ha coinvolto un gruppo di studiosi e curatori di eccellenza, garantendo un’analisi critica e una selezione artistica di alto profilo.
La XVIII edizione, pertanto, non si limita a presentare opere d’arte, ma offre un’opportunità di riflessione sul ruolo dell’immaginario nella società contemporanea, sulla sua capacità di generare significato e di stimolare il cambiamento.
Si tratta di una piattaforma cruciale per il dibattito culturale, un luogo di incontro tra artisti, curatori, critici e pubblico, volto a decifrare le complesse sfide del nostro tempo attraverso il linguaggio universale dell’arte.
La Quadriennale si configura così come un laboratorio di idee, un osservatorio privilegiato sulle tendenze artistiche e culturali che plasmano il futuro dell’Italia e del mondo.








