04 ottobre 2024 – 08:45
Il 3 settembre, la Guardia di Finanza ha annotato una conversazione telefonica riservata avvenuta il 12 aprile tra il notaio Luciano Mariano, presidente di Cr Alessandria e amico di vecchia data dell’ex presidente della Fondazione Crt Fabrizio Palenzona, e Corrado Bonadeo, presunto ideatore del patto occulto al centro dell’inchiesta su Crt. Secondo la Procura Generale, il notaio Mariano era perfettamente a conoscenza delle intenzioni di Palenzona. Si parlava di un possibile incarico presso Casse e Depositi o Banca d’Asti per Bonadeo, con Mariano che avrebbe agito da intermediario tra i due. Tuttavia, il notaio nega categoricamente ogni addebito, sottolineando solamente la sua amicizia con l’ex presidente della Crt e con Bonadeo. Mariano si difende affermando che poteva al massimo fare una raccomandazione ma nulla di più.La vicenda coinvolge anche altri personaggi chiave come Davide Canavesio, ex membro del consiglio d’amministrazione della Crt e attuale presidente delle Ogr, nonché Anna Maria Di Mascio, ex sindaco delle Ogr e membro del cda della Fondazione Crt. Dopo la denuncia relativa al patto occulto presentata in procura, Palenzona si trova nel mezzo di una tempesta giudiziaria. Il suo tentativo di garantire a Bonadeo una posizione in Cassa di Risparmio di Asti e Cassa Depositi e Prestiti in cambio delle dimissioni sembra essere stato scoperto.In questo intricato intreccio legale ed etico emergono le complessità delle relazioni personali e professionali nel mondo finanziario. Le indagini proseguono mentre i protagonisti cercano di difendere le proprie posizioni e reputazioni in mezzo alle accuse e agli interrogativi sulle pratiche poco trasparenti che sembrano aver caratterizzato certe dinamiche interne alla Fondazione Crt. La verità dovrà emergere attraverso un’analisi approfondita dei fatti e delle testimonianze disponibili per far luce su questa vicenda dalle molteplici sfaccettature.
