05 ottobre 2024 – 08:45
Il Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte, in seguito al ricorso presentato dalle associazioni Federazione Nazionale Pro Natura, LEAL e OIPA, ha deciso di sospendere il calendario venatorio regionale per la stagione attuale, bloccando così la pratica della caccia su tutto il territorio regionale. Il giudice ha accolto con urgenza la richiesta di sospensiva riconoscendo l’eccezionale gravità della situazione e la necessità di ulteriori valutazioni. La decisione è stata presa a causa della mancanza di trasparenza da parte della Giunta regionale nella redazione del calendario venatorio.Gli animalisti esultano per questa sospensione che rappresenta un momento difficile per le migliaia di cacciatori piemontesi. Secondo quanto dichiarato da un consigliere della Federazione Nazionale Pro Natura, il calendario venatorio regionale deve essere approvato e reso pubblico solo dopo aver ricevuto il parere obbligatorio ma non vincolante dell’ISPRA, l’organo tecnico consultivo dello Stato e delle Regioni. Tuttavia, sembra che il calendario approvato si discosti in maniera significativa dal parere dell’ISPRA, con pesanti critiche rivolte a quest’ultimo organo tecnico accusato quasi di incompetenza e obsolescenza.La sospensione è stata motivata dalle varie irregolarità riscontrate nel processo di approvazione del calendario venatorio regionale. Questo episodio evidenzia la necessità di maggiore trasparenza e coerenza nelle decisioni che riguardano la gestione faunistica sul territorio piemontese. La decisione del TAR rappresenta un importante passo verso una maggiore tutela degli animali selvatici e una riflessione più approfondita sulle pratiche venatorie nella regione.