05 ottobre 2024 – 08:45
Alberto Perino, figura di spicco del movimento NoTav della Val di Susa, ci ha lasciato all’età di 78 anni dopo una lunga malattia che ha combattuto con la stessa determinazione con cui si è opposto al progetto della Torino-Lione. Impiegato bancario in pensione, Perino è stato un punto di riferimento fin dagli Anni ’90 nella battaglia contro la grande opera ferroviaria. Grazie alla sua personalità carismatica e alle sue doti comunicative, è diventato un simbolo della resistenza NoTav insieme alla compagna Nicoletta Dosio.Nonostante le sue idee nonviolente, Alberto Perino ha destato polemiche per aver supportato azioni di sabotaggio contro i cantieri della Torino-Lione, arrivando persino a ricevere minacce di morte. Pur avendo abbandonato il ruolo di portavoce principale del movimento per lasciare spazio ai più giovani, il suo impegno e la sua passione hanno ispirato generazioni di attivisti.La sua scomparsa ha scosso la comunità NoTav, ma il suo spirito e la sua determinazione continueranno a vivere attraverso coloro che continuano la lotta per difendere il territorio amato. Il movimento NoTav ha annunciato che nei prossimi giorni sarà dedicata una giornata in memoria di Alberto Perino, per onorare il suo contributo decennale alla resistenza nella Val Susa.In occasione dell’avvio delle nuove proteste al presidio permanente di San Giuliano e degli espropri delle terre previsti per l’apertura dei cantieri nella piana di Susa, è probabile che si terrà un momento commemorativo in ricordo di Perino. I funerali saranno invece riservati alla cerimonia privata.La Val Susa piange la perdita di uno dei suoi eroi moderni, ma il suo lascito rimarrà incancellabile nella storia della lotta ambientale e sociale. Alberto Perino resterà nel cuore di tutti coloro che credono nell’importanza della difesa del territorio e dei diritti delle comunità locali contro interessi economici e politici soverchianti.
