06 ottobre 2024 – 09:01
La passione per il motorsport nella Valle d’Aosta è un legame profondo che coinvolge molte famiglie, non solo padre e figli maschi ma anche le donne stanno reclamando il loro spazio. Le copiloti valdostane stanno dimostrando di essere all’altezza, con 23 di loro già attive nel mondo dei rally. Da Stefano Marchetto con Beatrice a Marco Blanc con Alessia, fino a Massimiliano Ponzetti con Michaela ed Eliana con il papà Augusto Chapellu, le famiglie si uniscono intorno alla passione per le corse automobilistiche.Beatrice Marchetto, giovane navigatrice di 22 anni, ha iniziato a frequentare i rally fin da bambina grazie al suo papà. Anche Alessia ha ereditato la passione dal padre Marco Blanc, uno dei piloti valdostani più talentuosi che nel 2021 ha ottenuto ottimi risultati al Rally di Monte Carlo insieme a Luca Lattanzi. Michaela Ponzetti ha accumulato esperienza gara dopo gara affiancando il padre Massimiliano, pilota aostano tornato alle competizioni nel 2022 dopo una pausa dagli Anni ’90. Anche la famiglia Chapellu di Morgex vive intensamente il mondo dei rally: Eliana corre insieme al fratello Roberto e ha collezionato oltre 20 gare sia in Italia che all’estero.Le donne copilote valdostane hanno una lunga storia nell’ambiente dei rally: da Daniela Lanzini, tra le prime ad ottenere la licenza in Valle d’Aosta e debuttante nel 1985 su Fiat Ritmo 130 con Giovanni Uberto; a Liliana Armand, prima donna in Italia ad essere premiata come migliore navigatore nel 1987; fino a Milva Manganone, farmacista di Donnas che ha iniziato la sua carriera negli anni ’80 e oggi si concentra sui rally storici.L’impegno e la passione delle copiloti valdostane sono evidenti anche nelle nuove generazioni: Jastine Sertori è una delle più attive con oltre 68 rally disputati dal suo esordio nel 2010. La presenza femminile nei rally della Valle d’Aosta sta crescendo costantemente, dimostrando che questo sport non è solo una questione di genere ma soprattutto di passione e determinazione.