domenica 12 Ottobre 2025
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Spray al peperoncino al liceo Bertacchi: caos e paura a Lecco

Un’onda di apprensione e scompiglio ha investito l’istituto superiore Bertacchi di Lecco, un liceo dedicato alle scienze umane, a seguito di un episodio grave e inaspettato.
Un atto di violenza, apparentemente improvviso, ha interrotto la routine scolastica, generando confusione e richiedendo un intervento massiccio delle forze dell’ordine e dei servizi di emergenza.
L’incidente, verificatosi nella classe seconda poco prima del suono della campanella, ha visto una studentessa utilizzare uno spray al peperoncino, provocando una reazione acuta in numerosi presenti.
La sostanza irritante ha scatenato immediati disturbi respiratori e irritazioni cutanee in una parte degli studenti, che hanno manifestato evidenti segni di sofferenza.
La situazione, rapidamente degenerata, ha reso necessario un allarme generale e l’attivazione dei protocolli di sicurezza previsti.

La risposta è stata tempestiva ed ampia.
Non cinque, ma ben otto ambulanze del 118, provenienti da diverse località della provincia, si sono precipitate sul posto per fornire le prime cure agli studenti coinvolti, stimati in oltre ventiquattro, e agli altri due adulti presenti, tra cui la docente che stava conducendo la lezione.

L’intervento si è esteso anche a un’équipe medica specializzata, trasportata tramite elisoccorso da Como, per gestire eventuali complicazioni e garantire un supporto avanzato.

Oltre ai soccorsi sanitari, le forze dell’ordine – Polizia di Stato e Vigili del Fuoco – hanno contribuito a gestire la folla, a ristabilire la calma e a avviare le indagini per accertare le motivazioni alla base di tale gesto.

La professoressa, esposta direttamente alla sostanza irritante, ha ricevuto assistenza specifica, così come gli studenti che hanno manifestato sintomi più severi, tanto da richiedere il ricovero in Pronto Soccorso in codice verde, una procedura che segnala la necessità di monitoraggio e cura continua.
L’episodio solleva interrogativi profondi sulla sicurezza nelle scuole, sulla gestione del disagio giovanile e sull’utilizzo di sostanze pericolose.
Va oltre la mera segnalazione di un evento isolato, rappresentando una spia di problematiche più ampie che richiedono un’analisi seria e un approccio multidisciplinare, coinvolgendo famiglie, insegnanti, psicologi e le istituzioni competenti.
L’obiettivo primario è garantire un ambiente scolastico sicuro e accogliente, in cui gli studenti possano crescere e apprendere in serenità, lontano da atti di violenza e intimidazione.

La ricostruzione completa degli eventi e l’identificazione delle ragioni sottostanti a tale azione sono ora al centro dell’indagine in corso.

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