07 ottobre 2024 – 11:06
La memoria storica rappresenta la base imprescindibile per comprendere e condannare con fermezza gli eventi tragici che si sono verificati un anno fa. Questo non deve essere solo un gesto formale, ma il fondamento su cui costruire ogni azione politica volta a ristabilire la pace in una regione così martoriata come il Medio Oriente. La reticenza e l’omissione nel ricordare tali avvenimenti non sono solo segni di disinteresse, ma possono celare un pericoloso antisemitismo che si diffonde in maniera subdola e preoccupante.Le recenti manifestazioni pubbliche hanno purtroppo confermato quanto sia importante affrontare con determinazione questo fenomeno dilagante. È indispensabile che l’opinione pubblica e le istituzioni politiche si mobilitino contro ogni forma di intolleranza e violenza, soprattutto quando queste colpiscono in modo così violento e ingiustificato come negli attacchi perpetrati da Hamas contro la popolazione israeliana.La dichiarazione della premier Giorgia Meloni sottolinea con chiarezza l’importanza di non dimenticare, di non tacere di fronte all’odio e alla barbarie. Solo attraverso una presa di posizione netta e inequivocabile possiamo sperare di porre le basi per un futuro più pacifico e solidale per tutti i popoli coinvolti in conflitti così complessi ed estremamente delicati come quelli del Medio Oriente. La memoria è il primo passo verso la giustizia, la pace e la convivenza tra culture diverse, ed è nostro dovere coltivarla con impegno costante e consapevolezza dei rischi che corriamo se ci lasciamo sopraffare dall’indifferenza o peggio ancora dall’odio.
