Dialogo tra Testolin e Barrot: il Monte Bianco al centro della discussione

Date:

08 ottobre 2024 – 11:01

Il dialogo tra il presidente Renzo Testolin e il neo ministro degli Esteri francese Jean-Noel Barrot ha aperto le porte a una discussione profonda sulla questione del traforo del Monte Bianco. Durante un ricevimento all’Eliseo a Parigi, Testolin ha menzionato la Valle d’Aosta e immediatamente il Monte Bianco è emerso come tema centrale della conversazione. Il presidente ha sottolineato che Barrot è ben informato sul dossier del tunnel e ha già discusso della questione con il ministro degli Esteri Antonio Tajani. L’urgenza di affrontare la problematica del traforo è stata evidenziata da Testolin subito dopo l’insediamento del governo Michel Barnier, considerando la necessità di superare le difficoltà causate dalla chiusura al traffico protratta per diciotto anni al fine di modernizzare l’infrastruttura.Si sta considerando l’ipotesi di una doppia canna per il traforo, tuttavia la Francia, in particolare a causa delle opposizioni delle municipalità della valle di Chamonix, finora ha respinto tale proposta. Il ritorno dell’assemblea dell’OIF a Parigi dopo 33 anni offre alla Valle d’Aosta l’opportunità di riallacciare i contatti che erano stati progressivamente persi dal 2000. La regione ora ha nuovamente la possibilità di far parte dell’organizzazione che riunisce 88 Paesi in cui si parla francese.Il presidente Emmanuel Macron ha invitato personalmente la Valle d’Aosta e durante un incontro all’Eliseo con Testolin ha discusso della seconda edizione prevista per dicembre del Sommet ideato dal direttore valdostano della rivista europea Grand Continent di Parigi. Questo evento, che lo scorso anno si è svolto a Saint-Vincent e ha coinvolto politici europei, economisti e politologi, potrebbe nuovamente godere dell’alto patronato della Repubblica francese.Per il presidente della Regione sono giornate molto positive per rilanciare importanti contatti che possono fungere da punto di attrazione per scambi accademici tra università. Anche l’assessore alle Politiche europee Luciano Caveri fa parte della delegazione valdostana e sottolinea come la Francofonia rappresenti una diplomazia parallela che promuove lo scambio culturale, linguistico ed economico senza cadere in questioni ideologiche. Si sta lavorando anche su accordi interregionali con l’Africa riguardanti settori come turismo e agricoltura, promuovendo viaggi regolari basati su intese anziché sulla disperazione.

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