La Commissione europea adisce il Wto contro le misure antidumping cinesi sul brandy: difesa dell’industria europea.

La Commissione europea ha deciso di adire il Wto in risposta alle misure antidumping provvisorie annunciate dalla Cina sul brandy importato dall’Unione europea. Il portavoce dell’esecutivo Ue, Olof Gill, ha dichiarato che tali misure sono considerate infondate e che l’Unione è determinata a difendere l’industria europea dall’abuso degli strumenti di difesa commerciale. Questa azione rappresenta un chiaro segnale della volontà dell’Europa di proteggere i propri interessi economici e commerciali, garantendo una concorrenza leale e regolamentata a livello internazionale. La decisione di ricorrere al Wto evidenzia la fermezza dell’Unione nel contrastare pratiche sleali che mettono a rischio la competitività delle imprese europee sul mercato globale. In un contesto di crescente tensione commerciale tra le principali potenze economiche mondiali, l’Europa si conferma come difensore dei principi del libero scambio e della parità di condizioni per tutti gli attori del mercato internazionale. La Commissione europea si impegna quindi a tutelare i produttori europei da eventuali distorsioni del mercato provocate da pratiche commerciali scorrette o discriminatorie, garantendo la salvaguardia degli interessi dell’Unione e dei suoi cittadini.