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martedì 28 Ottobre 2025

Liguria: Riflessioni sull’Architettura Istituzionale e la Rappresentanza

L’architettura istituzionale della Liguria, a vent’anni dall’approvazione del secondo Statuto regionale, solleva interrogativi sulla sua adeguatezza e capacità di rappresentanza.
Il Presidente del Consiglio regionale, Stefano Balleari, ha recentemente riaperto il dibattito sulla composizione del Consiglio stesso, evidenziando una potenziale disomogeneità nella rappresentanza delle diverse province liguri.

Il confronto con l’organico del Consiglio comunale di Genova, composto da quarantuno membri, emerge come un indicatore di una possibile carenza di organicità nel Consiglio regionale, attualmente composto da trentuno consiglieri.

La riflessione si inserisce in un contesto storico segnato da riduzioni normative, come la spending review del Governo Monti, che hanno portato a una diminuzione del numero di consiglieri da quaranta.

Balleari sottolinea come il legame diretto tra popolazione residente e numero di assessori sia una logica fallace e non applicata uniformemente in tutte le regioni italiane, nonostante la realtà liguri vedano assessori con un carico di deleghe considerevole, quattordici in questo caso.

L’approvazione dello Statuto del 2005, frutto di un lungo e complesso iter legislativo che ha coinvolto ben 148 sedute di una commissione speciale, ha segnato un punto di svolta per l’autonomia regionale.

Prima di tale data, le disposizioni statutarie erano prevalentemente dettate a livello nazionale.

Nonostante la solidità del quadro normativo attuale, Balleari riconosce la necessità di aggiornamenti e modifiche, innescando un processo di revisione che si protrae a livello nazionale, con particolare riferimento all’adeguamento del numero di assessori.

L’elevato numero di deleghe assegnate agli assessori, lungi dall’essere una fonte di privilegi, mira a garantire una maggiore vicinanza e reattività nei confronti dei cittadini.
Tuttavia, l’attuale carico di lavoro rischia di compromettere la capacità degli assessori di gestire efficacemente le proprie deleghe e di interagire adeguatamente con le diverse realtà territoriali.
Il dibattito sull’aumento del numero degli assessori è destinato a culminare entro fine dicembre, con la discussione in aula prevista a seguito del periodo di deposito necessario.

L’obiettivo primario è rafforzare la capacità di risposta dell’istituzione regionale e garantire una rappresentanza più equilibrata e funzionale alle esigenze del territorio ligure.

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