08 ottobre 2024 – 19:45
La maxiinchiesta che ha coinvolto 25 manager della Città della Salute di Torino è stata un duro colpo per i vertici della Regione, che hanno faticato ad affrontarne le conseguenze. Questa ondata di scandalo ha raggiunto persino il Grattacielo Piemonte, mettendo in luce una serie di irregolarità e comportamenti discutibili da parte di direttori, dirigenti sanitari e amministrativi, sia attuali che passati. La risposta da parte della Regione è stata tesa e attenta: dopo la replica dell’attuale dirigenza, l’assessorato regionale alla Sanità ha preso posizione in maniera decisa. L’incontro tra l’assessore Federico Riboldi e il direttore della Sanità, Antonino Sottile, ha portato a una dichiarazione ufficiale redatta con cura e precisione da Riboldi stesso.Anche se il Presidente Alberto Cirio si trova a Bruxelles, non perde di vista la situazione e rimane vigile sullo sviluppo degli eventi. Si stanno conducendo verifiche approfondite sulle attività della Città della Salute al fine di garantire che non vi siano ripercussioni sulla qualità dei servizi offerti dalla struttura, riconosciuta a livello nazionale ed internazionale per la sua eccellenza. Nonostante le criticità evidenziate dall’inchiesta, va sottolineato che il personale medico dell’azienda ha sempre dimostrato professionalità ed impegno nel proprio lavoro.L’assessore Riboldi ha annunciato un’accelerazione del processo di riforma del sistema sanitario regionale per garantire maggiore trasparenza nella gestione delle aziende sanitarie e degli ospedali presenti in Piemonte. La priorità resta sempre la cura e l’assistenza al paziente, con particolare attenzione all’abbattimento delle liste d’attesa. Si tratta di un momento delicato che richiede equilibrio tra azioni immediate e prudenza nell’attesa dei risultati completi dell’inchiesta.In conclusione, si tratta di una situazione complessa che richiede risposte rapide ma ponderate da parte delle istituzioni coinvolte. La necessità di mantenere elevati standard di qualità nei servizi offerti ai cittadini è fondamentale per preservare l’integrità del sistema sanitario regionale e ripristinare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni pubbliche.
