08 ottobre 2024 – 14:45
Il Tattoo caf di Mattia Cupellari, un tempo luogo di ritrovo e divertimento in Lungo Po Cadorna 1H, si trova ora al centro di una spirale di violenza e insicurezza. La movida notturna è stata oscurata dall’ombra delle baby gang, gruppi di giovani minorenni, per lo più stranieri, che seminano il caos nella zona con atti vandalici e aggressioni. Ogni sera, gruppi numerosi si radunano con sacchetti di alcolici e casse musicali per scatenare il panico tra i residenti e i gestori dei locali.Mattia racconta con amarezza come la sua attività sia stata colpita duramente: gli incassi sono calati del 60% rispetto all’estate precedente a causa della paura diffusa tra la clientela abituale. Le aggressioni non sono più episodi isolati: le baby gang agiscono in branco, minacciando chiunque si trovi sul loro cammino.Le forze dell’ordine sembrano impotenti di fronte a questa escalation di violenza giovanile. Le segnalazioni dei residenti e degli esercenti non hanno sortito effetto, lasciando spazio all’impunità dei criminali. Il Comune potrebbe fare qualcosa per contrastare questo fenomeno, ma finora ha preferito concentrarsi su regole sempre più stringenti per i locali anziché affrontare direttamente il problema delle baby gang.La situazione è diventata insostenibile: la clientela abituale evita ormai il quartiere Lungo Po per timore di essere vittima di aggressioni o furti. Mattia si sente impotente di fronte a questa ondata di violenza che ha trasformato il suo locale da luogo accogliente a bersaglio delle baby gang.È necessario un intervento urgente e deciso per riportare la sicurezza in una zona che un tempo era animata dalla movida notturna e dall’allegria. I residenti chiedono giustizia e protezione dalle autorità competenti, mentre gli esercenti come Mattia sperano che presto possa tornare la serenità perduta nel Tattoo caf.
