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Brahms: Gioventù e Radici, un ciclo concertistico a Bologna

Il panorama musicale di Bologna si arricchisce di un’immersione profonda nell’universo compositivo di Johannes Brahms, figura imprescindibile del Romanticismo tedesco.

Dopo l’attenzione dedicata al suo ingegno dal Teatro Comunale, l’Associazione Conoscere la Musica, in sinergia con l’Accademia Pianistica Incontri col Maestro di Imola, propone un ciclo concertistico dedicato, un vero e proprio omaggio che si dispiega in sette mercoledì consecutivi, dal 15 ottobre al 26 novembre, nella suggestiva Sala Biagi.
Il progetto, ambizioso e ricco di sfumature, si propone non solo di presentare le opere pianistiche e da camera di Brahms, ma di illuminarne il contesto storico e culturale, offrendo una chiave di lettura che ne riveli la complessa architettura espressiva.

Il ciclo si avvia ufficialmente il 15 ottobre, ma il percorso di avvicinamento si apre già oggi, alle 17 in Sala Borsa, con una conferenza introduttiva tenuta da un illustre musicologo bolognese, figura di spicco dell’Accademia Filarmonica.

Questo ciclo, denominato “Brahms: Gioventù e Radici”, si configura come un’esplorazione del percorso creativo del compositore, dalla formazione giovanile alla piena maturità artistica.
La musica di Brahms, spesso percepita come austera e rigorosa, cela in realtà un profondo lirismo e una straordinaria capacità di elaborazione tematica.

Attraverso le Variazioni su un tema di Schumann, Op.
9, il pubblico sarà testimone della precoce abilità di Brahms nel rielaborare il linguaggio altrui, reinterpretandolo con originalità e inventiva.

Lo Scherzo Op.
4, esempio di scrittura virtuosistica e fantasiosa, rivela un compositore proiettato verso nuove forme espressive.

Il concerto inaugurale culmina con le celeberrime Danze Ungheresi per pianoforte a quattro mani, interpretate da una formazione di talentuosi pianisti: Giulia Zampieri, Sofia Donato, Lorenzo Felicioni e Tommaso Ridolfi.

Queste danze, intrise di melodie pittoresche e ritmi incalzanti, testimoniano l’interesse di Brahms per le culture popolari e il suo desiderio di fondere tradizione e innovazione.

L’esecuzione a quattro mani, inoltre, amplifica la ricchezza timbrica e la complessità armonica delle composizioni, creando un’esperienza di ascolto particolarmente coinvolgente.
Il ciclo “Brahms: Gioventù e Radici” non è solo una serie di concerti, ma un percorso di scoperta di un compositore che ha saputo coniugare la rigorosità della tradizione classica con le inquietudini e le aspirazioni del Romanticismo, lasciando un’impronta indelebile nella storia della musica occidentale.

L’iniziativa rappresenta un’occasione unica per apprezzare la profondità e la bellezza della sua opera, guidati da interpreti di alto livello e arricchiti da un solido apparato critico.

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