Il piano di intervento per il complesso idraulico che nutre la Reggia di Caserta, un’opera di inestimabile valore storico e architettonico, entra nella fase operativa con la pubblicazione del bando di gara relativo al primo lotto di lavori.
L’iniziativa, sostenuta da risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), segna un punto di svolta nella gestione e conservazione del sistema idrico progettato da Luigi Vanvitelli, testimonianza tangibile del genio ingegneristico del XVIII secolo.
Il Museo Borbonico, ente responsabile del progetto, ha avviato le procedure per un intervento complesso e articolato, volto non solo al ripristino delle infrastrutture, ma anche alla loro funzionale adeguamento e alla promozione di una più profonda comprensione del loro ruolo cruciale nell’ecosistema reggiano.
L’investimento complessivo, pari a 25 milioni di euro, si declina in tre aree di intervento interconnesse, ciascuna mirata a preservare e valorizzare un aspetto specifico del patrimonio.
Il primo lotto, per il quale è stato recentemente pubblicato l’avviso da parte di Invitalia, con un finanziamento di 3,3 milioni di euro, si concentra sul recupero e la valorizzazione delle Sorgenti del Fizzo e dell’Acquedotto Carolino.
Questa fase prevede un restauro conservativo accurato e interventi di manutenzione straordinaria che interesseranno le strutture portanti come i torrini, pilastri essenziali per la stabilità dell’acquedotto, e i ponti principali, Durazzano e Carlo III, che ne testimoniano l’ingegnerosa audacia.
Particolare attenzione sarà dedicata alla riqualificazione dell’area delle vasche delle sorgenti del Fizzo, un cuore pulsante dell’impianto idrico, con un rinnovato approccio alla cura delle aree verdi circostanti.
Non meno rilevante è il programma di riqualificazione di tratti interni del canale, dove si interviene per migliorare la funzionalità e la durabilità dell’infrastruttura.
Il progetto non si limita al ripristino delle strutture esistenti, ma guarda al futuro con un approccio integrato.
L’impianto di irrigazione automatica, destinato al Parco Reale e al Giardino Inglese, mira a ottimizzare l’uso delle risorse idriche, riducendo al minimo gli sprechi e garantendo la salute del verde.
La rigenerazione dei tappeti erbosi, inoltre, contribuirà a ripristinare l’aspetto estetico e la biodiversità degli spazi esterni alla Reggia.
Infine, un’attenzione specifica è rivolta alla tutela e alla salvaguardia del Bosco storico e delle strutture architettoniche della Reale Tenuta di San Silvestro, un’area di inestimabile valore ecologico e paesaggistico che completa il sistema idrico e la sua cornice territoriale.
L’intervento rappresenta un’opportunità unica per reinterpretare il complesso idraulico alla luce delle sfide ambientali contemporanee, coniugando la conservazione del patrimonio storico con l’innovazione tecnologica e la promozione di una gestione sostenibile delle risorse idriche, in un’ottica di fruizione pubblica e di valorizzazione del territorio.