Il complesso idraulico che nutre la Reggia di Caserta, un patrimonio storico e architettonico di inestimabile valore, è al centro di un ambizioso progetto di recupero e valorizzazione finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Il Museo Borbonico, ente gestore, ha recentemente avviato le procedure concorsuali per l’esecuzione dei lavori, segnando una tappa cruciale per la conservazione e la fruizione di quest’opera titanica voluta da Carlo III e magistralmente realizzata da Luigi Vanvitelli.
L’intervento, che si articola in un investimento complessivo di 25 milioni di euro, mira a garantire la sostenibilità e l’efficienza dell’intero sistema idrico, andando ben oltre una semplice manutenzione ordinaria.
L’obiettivo primario è riqualificare l’infrastruttura, promuovendo al contempo una maggiore consapevolezza del suo significato storico, tecnico e ambientale.
Il progetto si declina in tre macro-aree di intervento sinergiche e interconnesse.
La prima, per la quale è stato già pubblicato l’avviso di Invitalia per un importo di 3,3 milioni di euro, si concentra sul recupero e la valorizzazione delle Sorgenti del Fizzo e dell’Acquedotto Carolino.
Questa fase cruciale prevede il restauro conservativo di elementi strutturali chiave come i torrini, ponti iconici (Durazzano e Carlo III), e la riqualificazione estetica e funzionale delle vasche delle sorgenti del Fizzo, con particolare attenzione alla risistemazione delle aree verdi circostanti.
Non meno importante è la riqualificazione di sezioni interne del canale, elementi vitali per il corretto flusso dell’acqua.
La seconda area di intervento si concentra sull’adozione di soluzioni innovative per la gestione delle risorse idriche: la realizzazione di un impianto di irrigazione automatica e la rigenerazione dei tappeti erbosi del parco reale e del giardino inglese.
Questo approccio mirato non solo contribuirà a preservare la bellezza del paesaggio, ma anche a ottimizzare l’utilizzo dell’acqua, riducendo gli sprechi e promuovendo la sostenibilità ambientale.
Infine, la terza area del progetto è dedicata alla tutela e alla salvaguardia del Bosico storico e delle strutture architettoniche della Reale Tenuta di San Silvestro, un’area di straordinaria importanza storica e naturalistica strettamente legata al sistema idrico della Reggia.
Questo intervento mira a preservare l’integrità del paesaggio e a proteggere il patrimonio culturale e biologico dell’intera area.
L’iniziativa rappresenta un’occasione unica per rafforzare la connessione tra l’eccellenza architettonica, la gestione sostenibile delle risorse idriche e la valorizzazione del territorio, contribuendo a preservare un tesoro inestimabile per le generazioni future e a promuovere un turismo consapevole e responsabile.
Il progetto non si limita a restaurare opere esistenti, ma mira a creare un sistema integrato e resiliente, capace di rispondere alle sfide del cambiamento climatico e a garantire la fruibilità del complesso idraulico nel tempo.