Il corpo senza vita di Francesco Capuzzo, il giovane trentatreenne originario di Basiglio (Milano), è stato ritrovato nel vallone di Saint-Marcel, a circa 25 chilometri da Aosta. La tragica scoperta è avvenuta in fondo a un dirupo roccioso, in una zona impervia vicino alle antiche miniere della regione. Le circostanze del suo decesso sono ancora avvolte nel mistero: si sta cercando di determinare se si tratti di una caduta accidentale durante un’escursione in stile ‘survival’, come aveva annunciato di voler intraprendere, oppure se sia stato un gesto volontario. Le ricerche per ritrovare Francesco erano state intensificate a partire dal 7 ottobre, quando la sua auto era stata rinvenuta più a valle, parcheggiata nell’area pic nic di Les Druges, a circa 1.600 metri di altitudine.La scomparsa improvvisa e il ritrovamento del corpo hanno scosso la comunità locale e lasciato attoniti i familiari e gli amici del giovane milanese. L’interrogativo su cosa abbia spinto Francesco a intraprendere quell’escursione solitaria e rischiosa rimane irrisolto, mentre emergono ricordi e testimonianze che dipingono un quadro complesso della sua personalità.Francesco Capuzzo era conosciuto per la sua passione per la natura selvaggia e le sfide estreme, ma nessuno avrebbe mai immaginato che l’avventura potesse trasformarsi in tragedia. La sua morte lascia un vuoto profondo nella vita di coloro che lo conoscevano e amavano, mentre le autorità continuano ad indagare per fare luce su quanto accaduto in quel remoto angolo di montagna.La memoria di Francesco resterà viva tra coloro che hanno condiviso momenti indimenticabili con lui e che ora si stringono nel dolore per la sua prematura scomparsa. Il vallone di Saint-Marcel sarà per sempre segnato da questa tragedia, che ha portato via un giovane pieno di vita troppo presto.
Mistero sulla morte di Francesco Capuzzo, il giovane avventuriero milanese
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