Un nuovo volo umanitario ha fatto ritorno in Italia, atterrando all’aeroporto di Roma Fiumicino con a bordo un centinaio di connazionali provenienti dal Libano e i loro familiari libanesi. Questa iniziativa, supportata dal ministero degli Esteri, si è resa necessaria per agevolare il rimpatrio di coloro che si trovavano in difficoltà nella regione. Oltre agli italiani, a bordo c’erano anche cittadini di altri Paesi europei e 37 profughi siriani che partecipavano al programma dei Corridoi umanitari, promosso da varie organizzazioni religiose e istituzioni italiane.I profughi siriani erano costretti a vivere in condizioni precarie a Beirut e Saida, così come nei campi profughi della Valle della Bekaa. Grazie alla collaborazione tra enti pubblici e privati, tra cui famiglie italiane, associazioni umanitarie e comunità religiose, questi profughi saranno accolti nel nostro Paese e ospitati in case messe a disposizione dalla solidarietà del popolo italiano. Questa dimostrazione di compassione e impegno sociale riflette l’importanza della cooperazione internazionale per affrontare le sfide umanitarie globali e offrire una prospettiva di speranza a chi è costretto a fuggire dalle proprie terre per cercare una vita migliore altrove.
Rimpatrio di profughi siriani e connazionali dal Libano: solidarietà italiana in azione
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