10 ottobre 2024 – 11:45
Una lettrice esprime la sua delusione verso il sistema sanitario pubblico per l’esperienza negativa vissuta con sua nipote neonata. La bambina doveva sottoporsi al controllo delle anche tra la sesta e l’ottava settimana, ma tramite l’applicazione del Cup Piemonte la prima data disponibile risultava essere il 10 gennaio, ritardando notevolmente la procedura. Questo episodio solleva interrogativi sulla tutela dei bambini e sulla mancanza di supporto durante la gestazione, come nel caso in cui sua figlia non poté partecipare alla preparazione al parto per mancanza di disponibilità.Un lettore si trova a passeggiare con i suoi due figli piccoli quando assiste a una rissa tra giovani magrebini. Preoccupato per la sicurezza dei suoi bambini e per dover spiegare al figlio maggiore il motivo di tale violenza apparentemente insensata, si imbatte in una pattuglia della polizia municipale che, nonostante sia consapevole dell’accaduto, prosegue tranquillamente la propria passeggiata.Un’altra lettrice lamenta la lunga attesa presso il Dermatologico San Lazzaro di Torino per l’asportazione di due basaliomi prescritta entro tre mesi. Sebbene in passato l’ospedale funzionasse efficientemente, ora si trova immerso nel caos e nell’inefficienza, contrariamente alla situazione durante il periodo pandemico in cui le visite e gli interventi erano regolarmente effettuati.Infine, un lettore critica l’avidità delle banche evidenziando il caso di Intesa San Paolo che ha deciso di chiudere non solo la filiale di Bobbio Pellice ma anche il bancomat. Solo grazie alle proteste è stato possibile mantenere in funzione il bancomat consentendo almeno il servizio cassa ai cittadini locali.
