“La lotta tra progresso e tradizione: le storie di Leschiera e Zuccotti”

Date:

10 ottobre 2024 – 13:45

Il cuore di Franco Leschiera si spezza ogni volta che guarda la sua casa a Susa, sapendo che presto dovrà abbandonarla e che verrà demolita. Da più di dieci anni non si sente più padrone della sua dimora, rinunciando persino ai progetti di ristrutturazione che aveva in mente quando ha ereditato la quota dal fratello nel 1990. In un contesto simile, anche Ines Zuccotti, 87 anni, vive l’amarezza dell’imminente abbattimento della casa in cui risiede dal 1959. Le procedure di acquisizione delle aree da parte di Telt sono in corso da oltre un anno, e insieme alle dimore di Leschiera e Zuccotti, altri edifici seguiranno lo stesso destino per lasciare spazio ai lavori per la linea ad alta velocità Torino-Lione. Ines racconta con rabbia e dispiacere il legame affettivo con la casa ereditata dai suoceri, sottolineando l’ingiustizia della situazione e il dolore provocato dalla prospettiva della demolizione. Mentre Salvini assicura il rispetto dei tempi per l’apertura del primo treno ad alta velocità nel 2032, le storie di Leschiera e Zuccotti mettono in luce il conflitto tra progresso infrastrutturale e diritti delle persone coinvolte. La vicenda evidenzia i contrasti tra interessi economici e legami affettivi, tra necessità di sviluppo territoriale e tutela delle radici storiche delle comunità locali.

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