10 ottobre 2024 – 13:15
In un momento di crescenti tensioni commerciali tra l’Estremo Oriente e l’Europa, si delinea un nuovo orizzonte di collaborazione e scambio culturale tra Italia e Cina attraverso il mondo del design. Il Salone del Mobile.Milano si conferma come motore propulsore di questa sinergia, portando la sua eccellenza progettuale nel cuore dell’Asia con due importanti collaborazioni che celebrano la creatività italiana e favoriscono una reciproca valorizzazione delle tradizioni artistiche. La Cina dimostra un interesse sempre più marcato per il design italiano, come testimoniato dal fatto che nel 2023 l’Italia è diventata il principale esportatore nel settore verso il Paese asiatico, con un valore commerciale di ben 479 milioni di euro.Durante l’ultima edizione del Salone del Mobile.Milano, i visitatori cinesi hanno fatto ritorno in grande numero, riconquistando la leadership per presenze dopo il periodo difficile della pandemia. L’installazione artistica presentata ha saputo incantare gli spettatori con le sue spirali concentriche popolate da icone del design italiano, simbolo tangibile dell’eccellenza e della continua evoluzione creativa che contraddistinguono questo settore. L’architettura organica creata dall’esposizione trasmette l’immagine di una città ideale, in cui si svolge una festa urbana animata non solo dalla presenza fisica dei visitatori ma anche dalla circolazione ideale e culturale delle idee.Questo connubio tra Italia e Cina rappresenta un ponte prezioso tra due mondi apparentemente distanti ma profondamente legati da una passione comune per l’estetica, la bellezza e l’innovazione. Attraverso lo scambio di know-how e la valorizzazione reciproca delle rispettive tradizioni artistiche, si apre uno spazio fecondo per la nascita di nuove sinergie creative che arricchiranno entrambe le culture coinvolte. Il design diventa così non solo un linguaggio universale ma anche uno strumento potente per promuovere dialoghi interculturali profondi e duraturi, gettando le basi per una collaborazione fruttuosa e ispiratrice tra Italia e Cina nell’ambito artistico e progettuale.
