Rito abbreviato per imputati presunta corruzione a Cervinia

Date:

11 ottobre 2024 – 11:01

Al termine dell’udienza preliminare, i tre imputati coinvolti in una presunta corruzione legata alla concessione dei permessi per la realizzazione di The Stone, il condominio alto 30 metri progettato a Cervinia nell’ex hotel Fosson, hanno optato per il rito abbreviato. Il giudice Davide Paladino ha deciso che durante il processo verrà ascoltato l’interrogatorio di uno dei testimoni. Gli imputati che compariranno in aula il 28 ottobre sono Ezio Colliard, proprietario della società Valdostana Impresa Costruzioni nota come Vico, suo figlio Tiziano e l’architetto Valerio Cappelletti. La procura accusa gli imputati di corruzione nell’esercizio delle loro funzioni, mentre alla società Vico viene contestata un’illecita condotta amministrativa.Le difese degli imputati hanno presentato una vasta documentazione negli ultimi mesi per confutare le accuse mosse nei loro confronti. Sono state depositate 350 pagine di una perizia sulla base delle intercettazioni telefoniche e ambientali, verbali di indagini difensive e conversazioni WhatsApp, al fine di dimostrare la correttezza dei rapporti intrattenuti dalla società Vico con l’architetto Cappelletti. Al centro delle indagini c’è la questione della realizzazione del mastodontico edificio The Stone a Cervinia, un condominio di nove piani.L’amministrazione comunale ha recentemente respinto il progetto presentato dalla Vico srl per la costruzione del complesso residenziale dopo aver ricevuto pareri negativi dall’ufficio tecnico e da numerose consulenze legali. In seguito è stato proposto un nuovo piano urbanistico con un piano in meno rispetto al precedente, cercando così di adattarsi alle richieste dell’amministrazione locale.Il vice sindaco Massimo Chatrian ha dichiarato che non risulta essere stato presentato alcun nuovo progetto e ha sottolineato che se venisse proposto un piano urbanistico valido, l’amministrazione sarebbe obbligata ad esaminarlo attentamente prima di emettere un giudizio definitivo.Gli arresti avvenuti lo scorso anno in piazza Chanoux ad Aosta dei due principali indagati, Colliard e Cappelletti da parte della Guardia di Finanza hanno scosso l’opinione pubblica locale. Tuttavia il giudice competente aveva successivamente revocato gli arresti sottolineando la mancanza di elementi probatori consistenti contro i due accusati.Secondo l’accusa si sarebbe verificato un accordo corruttivo tra il professionista coinvolto – all’epoca membro esperto della commissione edilizia del Comune di Valtournenche – e Ezio Colliard. Quest’ultimo avrebbe contattato Cappelletti allo scopo di ottenere le autorizzazioni necessarie per portare a termine il progetto The Stone in cambio di una tangente pari a 330 mila euro, parte della quale sarebbe stata già versata anticipatamente tramite un assegno circolare da 10 mila euro.

- Advertisement -spot_imgspot_img

Ultime notizie

Notizie correlate
Related

WP Twitter Auto Publish Powered By : XYZScripts.com