12 ottobre 2024 – 10:45
Una cittadina scrive: Mi trovo a dover affrontare la difficile situazione legata all’assistenza della mia madre affetta da sclerosi multipla in fase avanzata, residente a Torino. La sua condizione richiede un costante supporto qualificato e continuo, poiché è completamente dipendente per svolgere le attività quotidiane. Il livello di disabilità è gravissimo e per far fronte a tutte le sue esigenze, disponiamo di un assegno mensile di cura di 900 euro destinato alla badante che si occupa di lei giorno e notte. Tuttavia, recentemente ci è stato comunicato che una parte di questo importo dovrà essere destinata a un servizio di monitoraggio da parte di un Operatore Socio Sanitario per sole 4 ore al mese, con un costo aggiuntivo di 100 euro. Questa nuova spesa, seppur apparentemente minima, riduce ulteriormente l’importo già insufficiente per garantire l’assistenza continua e adeguata che mia madre richiede. Ogni mese mi trovo quindi costretta ad integrare personalmente questa somma per assicurare il rispetto e la dignità che lei merita. Sento il peso della responsabilità nel dover portare alla luce questa realtà, auspicando che le istituzioni possano rivalutare l’impatto delle proprie decisioni sulla vita delle famiglie come la nostra, impegnate quotidianamente nella delicata gestione dell’assistenza ai propri cari.Un cittadino segnala: Vorrei portare all’attenzione il problema dei lavavetri nell’incrocio tra corso Vittorio, Inghilterra e Castelfidardo. Una soluzione semplice potrebbe consistere nel bloccare l’erogazione dell’acqua dal distributore situato all’angolo tra corso Castelfidardo e corso Vittorio, in modo da scoraggiarli dall’esercitare questa attività invasiva. L’incuria è evidente a tutti: intorno alla fontana si accumula spazzatura in maniera vergognosa, mentre i lavavetri si comportano in modo aggressivo e maleducato. Mi chiedo se sia così complicato interrompere la fornitura d’acqua; una misura del genere risolverebbe definitivamente il problema.Una lettrice esprime preoccupazione riguardo alle occupazioni nelle università: Si ripresenta il fenomeno delle occupazioni da parte di giovani e meno giovani motivati da nobili ideali. Tuttavia, mancano informazioni sui danni causati dalle precedenti violenze: il Rettore aveva parlato solo di modesti danneggiamenti come ritinteggiature e una serratura danneggiata. Se l’autonomia delle Università rappresenta una vittoria democratica importante, dovrebbe essere gestita con maggiore serietà: la benevolenza mostrata verso le occupazioni entra in conflitto con il diritto allo studio degli studenti seriamente intenzionati a frequentare le aule. È positivo notare che al momento non si parla ancora di blocco delle lezioni, preservando così la libertà accademica per tutti gli studenti interessati a proseguire regolarmente i loro studi.