13 ottobre 2024 – 09:45
L’ospedale di Settimo, situato in una posizione strategica nel cuore della regione, potrebbe presto trasformarsi in una struttura pubblica di rilevanza nazionale. Questa ambiziosa prospettiva è stata delineata dalla Regione stessa, che attualmente detiene la proprietà dell’edificio. Finora l’ospedale ha operato principalmente come centro di assistenza sanitaria di base, offrendo servizi di Continuità Assistenziale a Valenza Sanitaria, lungodegenza e post acuzie in collaborazione con l’Asl To4 attraverso la gestione affidata prima alla società Saapa e ora a CM Service, quest’ultima attualmente in fase di liquidazione.Il piano futuristico dell’assessore regionale alla Sanità Federico Riboldi prevede un cambiamento radicale per l’ospedale: l’abbandono dei codici bianchi e verdi a favore di un approccio più integrato e efficiente. Tuttavia, rimane ancora aperta la complessa questione legata alle emergenze mediche e al loro trattamento ottimale all’interno della struttura.Nel frattempo, la gestione dei servizi socio-assistenziali è stata affidata al Gruppo San Michele tramite un’apposita gara d’appalto vinta dalla società. Nonostante il contratto da 3,4 milioni di euro firmato con il Gruppo San Michele sia già stato sottoscritto, l’avvio effettivo delle nuove attività è stato temporaneamente sospeso a seguito del ricorso presentato da CM Service al Tar.Il Gruppo San Michele, con sede a Reana del Rojale Udine e specializzato in ristorazione e facility management, si prepara ad assumere un ruolo chiave nella ristrutturazione dell’ospedale di Settimo. Il contratto stipulato prevede una durata iniziale di sei mesi, durante i quali verrà definita e implementata la nuova strategia per garantire un servizio sanitario sempre più efficiente ed orientato alle esigenze della comunità locale.
