13 ottobre 2024 – 01:45
Il lavoro svolto dalla Commissione parlamentare d’inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia, presieduta da Chiara Gribaudo, vicepresidente del Pd, rappresenta un passo fondamentale verso la comprensione delle dinamiche che hanno portato alle tragedie come quella di Brandizzo. L’obiettivo non è solo individuare i colpevoli, ma soprattutto identificare le criticità del sistema lavorativo che favoriscono incidenti mortali come quello avvenuto sui binari, dove 5 operai persero la vita travolti da un treno.La relazione della commissione ha evidenziato come il fattore umano abbia giocato un ruolo determinante in quell’accadimento: le persone coinvolte non avrebbero dovuto trovarsi in quel pericoloso contesto lavorativo. Tuttavia, è necessario andare oltre la mera attribuzione di responsabilità individuali e analizzare il contesto più ampio in cui si inserisce l’organizzazione del lavoro. Vincoli di orario stringenti, pressioni per accelerare i tempi di produzione, una percezione distorta del rischio: tutti questi elementi concorrono a creare condizioni favorevoli agli incidenti sul luogo di lavoro.Un aspetto critico emerso dall’analisi riguarda la catena degli appalti e dei subappalti, dove si registra il maggior numero di infortuni. Questa situazione mette in luce il rischio concreto di creare disparità tra i lavoratori, dividendo tra “serie A” e “serie B”, esponendo alcuni dipendenti a condizioni più precarie rispetto ad altri. È urgente ripensare questo modello organizzativo per garantire la sicurezza e la tutela dei lavoratori.Infine, va considerata l’opportunità che le stazioni appaltanti assumano un ruolo più attivo dopo eventi tragici come quello di Brandizzo. Oltre al rispetto dell’autonomia della magistratura, potrebbe essere necessario introdurre misure preventive e controlli più rigorosi per prevenire futuri incidenti sul lavoro. È fondamentale agire con determinazione e coerenza per evitare che tragedie simili si ripetano nel futuro.