14 ottobre 2024 – 08:45
L’agitazione del personale ferroviario delle FS, di Trenord e Italo ha portato alla cancellazione di diversi treni da e per la stazione di Porta Nuova a seguito dello sciopero iniziato sabato sera e previsto terminare alle 20:59 di domenica 13 ottobre. Il sindacato Cub trasporti ha proclamato lo sciopero per rivendicare un rinnovo contrattuale che includa maggiori garanzie di sicurezza sul lavoro, diritti dei lavoratori, orari e salari più equi, oltre a una diversa concezione del lavoro e del servizio ferroviario. Si è sollevata la questione dell’organizzazione stessa del lavoro, sottolineando l’indissolubile legame tra sicurezza sul lavoro e sicurezza operativa. Cub trasporti sostiene che sia necessario cambiare l’approccio alla sicurezza, il modo di lavorare e di gestire la manutenzione per evitare tragedie come quella che ha coinvolto Attilio Franzini il 4 ottobre nella stazione di San Giorgio di Piano vicino a Bologna sulla linea per Venezia.Il sindacato denuncia la mancanza di interventi concreti per migliorare la sicurezza nonostante le ripetute richieste, evidenziando tagli al personale, mancati investimenti in nuove assunzioni, peggioramento delle condizioni lavorative e tentativi di scaricare le responsabilità sugli errori umani anziché affrontare le vere cause degli incidenti. L’agitazione ha coinvolto anche i servizi Frecce, Intercity e Regionali della rete ferroviaria italiana con significativi disagi per i passeggeri dovuti a cancellazioni e ritardi prolungati anche oltre la fine dello sciopero.Trenitalia ha invitato i viaggiatori a verificare lo stato dei treni prima della partenza e ad eventualmente rimandare i propri spostamenti considerando le possibili ripercussioni sul servizio. La situazione rimane tesa tra il sindacato Cub trasporti e le compagnie ferroviarie riguardo alla necessità di garantire condizioni lavorative più sicure ed equilibrate per tutto il personale coinvolto nel settore dei trasporti su rotaia.
