14 ottobre 2024 – 13:01
Il trionfo del primo Aosta Pride, con quasi 3.000 persone che hanno partecipato festosamente alla parata, ha gettato le basi per il successo della seconda edizione. Nonostante le incertezze e i timori legati al meteo, più di 1.500 persone si sono radunate in piazza della Repubblica per celebrare l’unicità e l’inclusione. Il corteo colorato ha attraversato le strade di Cogne e via Chambry, giungendo infine in piazza Emile Chanoux dopo un percorso emozionante.La presenza di stranieri provenienti da città gemellate con Aosta, come Vercelli, Torino, Genova e Novara, ha arricchito ulteriormente l’evento. Il coro Les Genevoix ha allietato la parata con le sue melodie, dimostrando la diversità e la ricchezza culturale presenti nella comunità LGBT+. Gli slogan provocatori e gli striscioni colorati hanno dato voce all’orgoglio di chi marcia per i propri diritti.La partecipazione delle famiglie e dei residenti alle finestre ha contribuito a creare un’atmosfera festosa e inclusiva. Anche i residenti della casa di riposo JeanBoniface Festaz hanno applaudito il corteo dai balconi, dimostrando solidarietà e sostegno alla causa.Nonostante qualche goccia di pioggia abbia disgregato il corteo in piazza, le poche centinaia di persone rimaste ad ascoltare i discorsi dal palco hanno potuto apprezzare le parole delle autorità locali e delle associazioni partner. Il sindaco Nuti ha sottolineato l’importanza dell’accoglienza verso tutte le persone, esortando alla valorizzazione dell’altro e alla costruzione di una società inclusiva.Le polemiche sul finanziamento delle manifestazioni da parte dell’amministrazione comunale sono state affrontate con umanità da Nuti, che ha invitato a riconoscere la varietà delle relazioni affettive e a superare pregiudizi e dogmi. La denuncia dei commenti offensivi sui social network è stata ribattuta con un sorriso dalla rappresentante dell’associazione Aiace, sottolineando la necessità di reagire positivamente alle provocazioni.Il Pride del 2024 si è rivelato un momento di celebrazione della diversità, dell’inclusione e dell’amore incondizionato: una testimonianza tangibile della forza della comunità LGBT+ nell’affermare i propri diritti e la propria dignità.