Il concetto di accoglienza come diritto fondamentale sta progressivamente trasformandosi in un privilegio, spesso associato più a un confinamento che a una reale opportunità di rinascita. Il sistema pubblico di accoglienza si mostra sempre più frammentato, posticipando le possibilità di inclusione a una fase successiva accessibile solo a pochi privilegiati, compromettendo così i percorsi di accoglienza e integrazione. Questa critica è stata sollevata nel Rapporto annuale del Centro Astalli, il Servizio dei gesuiti per i Rifugiati in Italia, evidenziando la necessità di rivedere e migliorare le politiche attuali per garantire un’accoglienza autentica e costruttiva per chi si trova in situazioni di bisogno. La sfida sta nell’affrontare le complessità e le sfide dell’attuale contesto migratorio con soluzioni innovative e rispettose dei diritti umani, ponendo al centro il benessere e l’integrazione delle persone che fuggono da guerre, persecuzioni o povertà estrema. Solo attraverso un impegno concreto e solidale sarà possibile costruire una società più inclusiva e rispettosa della dignità di ogni individuo.
“Accoglienza come diritto fondamentale: dalla trasformazione in privilegio alla necessità di un’accoglienza autentica e costruttiva”
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