Le autorità israeliane sono state accusate di aver deliberatamente privato i civili palestinesi di Gaza dell’accesso all’acqua, causando potenzialmente migliaia di morti e commettendo così crimini contro l’umanità. Secondo il rapporto di Human Rights Watch, le autorità israeliane hanno interrotto e limitato l’approvvigionamento idrico a Gaza, danneggiato le infrastrutture idriche esistenti e impedito l’ingresso di forniture essenziali. Questa politica calcolata di privazione ha portato alla morte per disidratazione e malattie di molte persone, configurandosi come un atto di genocidio.L’acqua è vitale per la sopravvivenza umana, ma il governo israeliano ha negato ai palestinesi di Gaza il minimo indispensabile per oltre un anno. Tirana Hassan, direttore esecutivo di Human Rights Watch, ha condannato questa pratica come una forma deliberata di violenza che ha causato sofferenze estreme e perdite umane inaccettabili. Il rapporto si basa su testimonianze dirette, dati scientifici e prove visive che documentano la grave situazione umanitaria a Gaza.Human Rights Watch sottolinea l’importanza che i governi e le organizzazioni internazionali agiscano immediatamente per prevenire ulteriori tragedie a Gaza. Si richiede la sospensione dell’assistenza militare, la revisione degli accordi bilaterali e diplomatici con Israele e il sostegno alla Corte penale internazionale per garantire giustizia alle vittime. È necessario porre fine a questa crisi umanitaria attraverso azioni concrete volte a proteggere i diritti fondamentali dei palestinesi a vivere in dignità e sicurezza.
Accuse di Genocidio: Israele Privato di Acqua a Gaza, Migliaia di Morti inaccettabili
Date: