Giovane di Pescara fermato in possesso di arma, sotto inchiesta autorità competenti.
Le indagini dei carabinieri del Ros hanno portato alla luce un caso inquietante: un giovane italiano di 23 anni residente a Pescara era impegnato nella creazione di una ‘ghost gun’, un’arma da fuoco clandestina conosciuta come ‘Fuck Gun Control 9’. Utilizzando istruzioni reperite online, il giovane aveva raccolto le varie componenti necessarie per assemblare l’arma con una stampante 3D. Non solo aveva già a disposizione tutto il materiale per completare la pistola, ma aveva anche stampato volantini pubblicitari che promuovevano l’idea dell’anarchia e invitavano alla formazione e all’uso delle armi: “Allenati, Addestrati, Armati, Combatti!”.Inoltre, emergeva che il giovane non si limitava alla produzione delle armi, ma aveva anche intenzione di distribuirle attivamente tra i gruppi anarchici più estremisti per destabilizzare i governi. A tal fine, si era messo in contatto con siti web di controinformazione anarchica al fine di diffondere la sua pericolosa visione. Le autorità sono riuscite a intervenire prima che potesse mettere in atto i suoi piani e hanno sequestrato tutte le componenti dell’arma pronte per essere assemblate.Questa vicenda mette in evidenza la minaccia rappresentata dalla diffusione di armi clandestine attraverso la rete e sottolinea l’importanza di monitorare attentamente le attività online legate al terrorismo e all’estremismo violento. La tempestiva azione delle forze dell’ordine ha impedito che queste pericolose armi finissero nelle mani sbagliate, garantendo la sicurezza della comunità e prevenendo potenziali attacchi terroristici.