Eugenio Borgna, psichiatra di fama internazionale, ci ha lasciato a 94 anni nella sua amata Borgomanero, lasciando un vuoto incolmabile nel mondo della psichiatria e della letteratura. La sua ultima opera, intitolata “L’ora che non ha più sorelle”, affronta con profondità e sensibilità il delicato tema del suicidio femminile, offrendo uno sguardo penetrante sulla complessità delle emozioni umane. Borgna è stato un luminare nell’ambito della psichiatria italiana, con una carriera brillante come libero docente all’Università degli Studi di Milano e come primario emerito di Psichiatria all’Ospedale Maggiore di Novara. I suoi libri sono considerati vere perle letterarie, in grado di esplorare le profondità dell’animo umano attraverso l’arte della parola e il costante dialogo con capolavori della letteratura mondiale. Tra i suoi successi editoriali spiccano opere come “Le parole che ci salvano” e “La solitudine dell’anima”, che hanno toccato corde emotive universali grazie alla sua straordinaria capacità di comunicare con il lettore. Il suo approccio alla scrittura si distingue per la raffinata fusione tra psichiatria e poesia, tra analisi clinica e suggestioni letterarie. Con la scomparsa di Eugenio Borgna, il panorama culturale italiano perde una mente brillante e un animo sensibile, ma il suo lascito rimarrà vivo nelle pagine dei suoi libri, testimoniando la sua straordinaria eredità intellettuale e umana.
“Addio a Eugenio Borgna, luminare della psichiatria e della letteratura”
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