21 dicembre 2024 – 23:45
Fabrizio Morri, figura di spicco della politica torinese, ha lasciato un segno indelebile nella scena politica italiana. Nato ad Urbino, nelle Marche, ha trascorso gran parte della sua vita a Torino, dove ha iniziato la sua carriera politica come capo della sezione del partito di Unità Proletaria di Settimo Torinese all’età di poco più di vent’anni. Il suo impegno e la sua passione lo hanno portato a intraprendere un percorso politico che lo ha visto transitare dal Partito Comunista Italiano al Democratici di Sinistra e infine ai dem, raggiungendo importanti traguardi sia a livello locale che nazionale.Collaboratore stretto di Piero Fassino, Morri è stato deputato dal 2006 al 2008 e senatore dal 2008 al 2013, quando è stato nominato segretario del Partito Democratico torinese fino al 2017. La sua leadership e il suo impegno sono stati riconosciuti da colleghi e avversari politici come esempi di equilibrio e responsabilità. La scomparsa di Fabrizio Morri rappresenta una perdita significativa per la politica italiana, lasciando un vuoto difficile da colmare.Il presidente Francesco Boccia ha ricordato Morri come un dirigente politico acuto e competente, capace di guidare con saggezza il Partito Democratico torinese in momenti cruciali della storia politica recente. La sua esperienza come costruttore dell’Ulivo e successivamente del Pd ha dimostrato la sua capacità di conciliare diverse anime all’interno del partito, mantenendo sempre salda la propria visione politica.Fabrizio Morri resterà nella memoria collettiva come un esempio di dedizione alla causa pubblica e come un leader capace di ispirare le generazioni future alla ricerca della giustizia sociale e dell’equità. La sua eredità politica continuerà a vivere attraverso coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo e lavorare al suo fianco, portando avanti i valori che hanno contraddistinto la sua lunga e illustre carriera politica.
