22 gennaio 2025 – 11:45
Luca Beatrice, critico d’arte e presidente della Quadriennale di Roma, è stato improvvisamente strappato alla vita martedì, a soli 63 anni. La notizia della sua scomparsa è stata annunciata dal fratello Giulio su Facebook, lasciando attoniti amici e colleghi. Angelo Mellone, direttore Day time Rai, ha espresso il suo dolore con parole struggenti: “Amico mio, fratello mio, io non ho parole. Non ho proprio parole”. Conosciuto per la sua personalità anticonformista e il suo spirito ribelle da giovane biker, Luca Beatrice si distingueva per la sua visione critica indipendente. Pur essendo considerato un intellettuale di area di destra, era soprattutto un libero pensatore che non temeva di esprimere le proprie opinioni controcorrente. La sua carriera giornalistica lo ha visto collaborare con importanti testate come Il Giornale e Libero, ma la sua vera passione era l’arte e lo sport. Appassionato tifoso juventino, Luca Beatrice non si limitava a commentare le partite di calcio in televisione, ma aveva anche curato il Padiglione Italia alla Biennale del 2009 come omaggio al futurismo di Marinetti. La sua assenza lascerà un vuoto nel panorama culturale italiano che sarà difficile colmare. Torino piange la perdita di uno dei suoi figli più illustri, un uomo che ha saputo unire tradizione e innovazione in un connubio unico e indimenticabile.