15 marzo 2025 – 18:15
Silvia Giacomoni, figura di spicco del giornalismo e della letteratura italiana, si è spenta a Milano all’età di 87 anni lasciando un vuoto incolmabile nel panorama culturale del nostro Paese. Nata a Genova nel 1938, si era distinta per la sua brillante carriera giornalistica presso il quotidiano Repubblica, dove aveva saputo coniugare rigore professionale e acume intellettuale. Donna colta e raffinata, Silvia Giacomoni si era laureata in Lettere a Milano e aveva dedicato gran parte della sua vita alla scrittura e all’insegnamento.Accanto al marito Giorgio Bocca, celebre giornalista e scrittore, Silvia aveva dato vita a una famiglia unita e affiatata. Madre di due figli avuti dall’imprenditore Besana, aveva condiviso con Bocca l’amore per la cultura e la ricerca spirituale. La loro casa era un crocevia di idee e pensieri, animata da una vivace curiosità intellettuale che li ha accomunati fino alla fine dei giorni.Silvia Giacomoni ha lasciato un’impronta profonda nel mondo della moda maschile e della cultura italiana, attraverso opere di grande spessore come “Miseria e nobiltà della ricerca in Italia” del 1979 o “La stanza vuota” del 1989. Ma il suo interesse non si è limitato alla superficie delle cose: avendo abbracciato lo studio dei testi sacri, ha pubblicato importanti lavori come “L’ira di Dio” del 1995 o la riscrittura del Primo Vangelo intitolata “Dice Matteo” del 2007.La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile nella cultura italiana contemporanea, ma il suo ricordo rimarrà vivo nei cuori di coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerla e ammirarla nella sua straordinaria poliedricità artistica. Silvia Giacomoni resterà per sempre un faro luminoso nell’universo dell’intellettualità italiana, capace di illuminare le menti e i cuori di chiunque abbia avuto la fortuna di incrociare il suo cammino.
