Il Ministero dell’Interno ha stipulato un accordo per la locazione di strutture alberghiere a Shengjin, in Albania, destinato ad ospitare circa 300 appartenenti alle forze di polizia italiane. Il costo complessivo si avvicina ai 9 milioni di euro all’anno e il servizio prevede alloggio in camere singole, ristorazione e servizi correlati. La società Rafaelo Resort ha vinto l’appalto offrendo un servizio ritenuto adeguato alle esigenze dell’Amministrazione, con resort a quattro stelle dotati di piscine e strutture ricreative.Prima di assegnare l’appalto, il Viminale ha effettuato controlli approfonditi per garantire la sicurezza e verificare l’assenza di legami con ambienti criminali. Dopo aver raccolto elementi documentali e istruttori che escludono rischi, è stata confermata l’affidabilità della società Rafaelo Resort Srl. Il segretario generale della Uilpa Polizia Penitenziaria ha commentato sottolineando le differenze tra le condizioni degli operatori presso gli alberghi a Shengjin e quelle dei poliziotti impiegati nel penitenziario a Gjadër, dove sono presenti solo strutture prefabbricate senza comfort basilari.Questa decisione ha sollevato polemiche sulla disparità delle condizioni lavorative tra i vari settori delle forze dell’ordine, evidenziando la necessità di garantire standard uniformi per tutti gli appartenenti alla Polizia italiana. La questione rimane aperta sulle politiche gestionali adottate nei confronti del personale impiegato in contesti diversificati come le strutture alberghiere di lusso rispetto ai penitenziari precari.
Affidamento alberghi a Shengjin: polemiche sulle condizioni di lavoro
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