Agropoli in subbuglio, giovane adolescente aggredito: la città attende notizie sulla sua salute.

Un giovane adolescente di soli 15 anni è stato ritrovato più volte riverso nella pozza di sangue presente all’interno di una stanza della sua abitazione ad Agropoli, piccolo comune in provincia di Salerno. La gravità della situazione è stata immediatamente rilevata dai sanitari del 118 che hanno provveduto a soccorrere il minore con grande rapidità e profusione di mezzi.Le prime indagini condotte dalla compagnia dei carabinieri di Agropoli, guidati dal tenente maggiore Giuseppe Marino e da altri ufficiali in servizio di notte per garantire la sicurezza della zona, hanno evidenziato l’assenza di segni di forzatura alle porte d’ingresso della casa. Nonostante ciò è stata subito evidente la necessità di condurre un’indagine più approfondita per ricostruire esattamente cosa sia accaduto, al fine di identificare gli eventuali responsabili dell’aggressione.La vittima, che purtroppo si trova al momento in condizioni molto gravi, è stata immediatamente trasportata all’Ospedale Degli Infermi di Salerno, dove è stata ricoverata direttamente presso il reparto di rianimazione. Sono stati messi a disposizione per le cure del minore tutti i mezzi e le risorse disponibili nella struttura sanitaria.I carabinieri hanno avviato un’indagine ufficiale, al fine di risalire alle cause della grave aggressione subita dal giovane. Il tenente maggiore Giuseppe Marino ha espresso grande preoccupazione per la situazione e ha evidenziato la collaborazione tra le forze dell’ordine e i servizi di emergenza per garantire il massimo supporto alla vittima.Il sindaco di Agropoli, Domenico Moccia, si è mosso immediatamente verso l’ospedale per visitare la vittima e ha manifestato profonda preoccupazione per quanto accaduto. La città intera è in subbuglio a causa dell’accaduto e le persone sono in attesa di notizie riguardo lo stato di salute del minore.L’associazione “Insieme per il nostro territorio” ha lanciato un appello unitario per offrire solidarietà alla famiglia della vittima e alle forze dell’ordine impegnate nella risoluzione del caso.