03 dicembre 2024 – 00:01
Nonostante i progressi della scienza medica e le terapie antivirali sempre più efficaci che consentono una vita quasi del tutto normale, purtroppo persistono pregiudizi e disinformazione riguardo all’Aids. Domani si celebrerà la Giornata mondiale contro l’Aids e l’Hiv, un’occasione importante per sensibilizzare l’opinione pubblica su questa malattia ancora presente nella nostra società. I dati sulle nuove diagnosi sono allarmanti: quest’anno in Valle d’Aosta si sono registrati sette nuovi casi, di cui sei uomini e una donna, rispetto ai cinque dell’anno precedente. È preoccupante notare che quattro dei contagiati sono eterosessuali, due hanno meno di 30 anni, altri due sono tra i 30 e i 40 anni e tre hanno più di 50 anni. Attualmente, il reparto di malattie infettive dell’ospedale di Aosta sta seguendo ben 135 pazienti affetti da questa patologia. È importante sottolineare che il contagio avviene principalmente attraverso rapporti sessuali non protetti. Negli ultimi anni si è osservato un trend oscillante tra le cinque e le dieci nuove diagnosi annue, con la sorprendente scoperta che la metà di esse viene effettuata in ospedale per motivi diversi dall’Aids. È evidente che i test per individuare precocemente la malattia sono ancora troppo pochi. Fortunatamente oggi le terapie disponibili sono estremamente efficaci e se la malattia viene diagnosticata tempestivamente, l’aspettativa di vita dei pazienti è paragonabile a quella delle persone non affette da questo virus mortale.